diverticolo

30 giugno 2006

Ucraina: tutto il mondo è paese

di Stefano Serafini

La televisione russa ha trasmesso oggi a tutto il continente euroasiatico le intercettazioni telefoniche del leader ucraino Julia Timoschenko, in particolare quella, particolarmente imbarazzante, nella quale la biondochiomata signora chiede consiglio all'ambasciatore americano Herbst su come sviluppare il progetto originario dell'arma del gas: dividere Europa e Russia, danneggiando entrambe, usando il ricatto del rubinetto sul gasdotto che corre in territorio ucraino. L'ambasciatore risponde che le invierà, per consigliarla come si deve, "quelle persone che sai... non voglio parlare per telefono...".

E' la famosa versione arancione dell'indipendenza, …

… e dell'amore per il proprio popolo.

Qualche settimana fa la Germania aveva osservato con preoccupazione che l'Ucraina non ha ancora cominciato a istituire le riserve di metano necessarie ad affronatare il lungo inverno. La cosa promette assai male, e dà da temere alle industrie tedesche assetate di gas, oltre che ai cittadini di mezza Europa desiderosi di case tiepide.

Il timore si riflette su tutta l'economia europea, anche se i nostri media non ne parlano. E probabilmente fa sfregare le mani per la soddisfazione alle industrie di oltreoceano.

Dove sono i nostri giornalisti? Cosa dicono i nostri politici? Il mare, le dichiarazioni di principio, la Costituzione, il Sudoku, gli amici americani, i mondiali di calcio...

fonte: Luogocomune

vedi anche:
Prodi e «l’amico Putin»
Prodi-Putin, intesa sull’energia «Mai più gas con il contagocce»

Uranio impoverito in India: si sta spargendo nel mondo

di Karl W B Schwarz

Quello che segue mi è stato mandato da un membro della mailing list, e l’autore dell’articolo qui sotto mi (e vi) ha autorizzato a diffonderlo in lungo e in largo. In India stanno cercando di documentare l’estensione dell’inquinamento da uranio impoverito (UI) che proveniva dall’Afghanistan e che si è riversato sul popolo indiano. Stanno seguendo lo stesso percorso che seguiamo noi qui negli Stati Uniti, innanzitutto per dimostrarlo, e poi per riuscire ad interromperlo e ottenere cure mediche per gli abbandonati e gli emarginati.Questo recente Accordo Urgente tra Bush e l’India potrebbe essere una mossa preventiva per interrompere gli sforzi in India che vertono a dimostrare che l’urano impoverito (UI) ha colpito anche questo paese. [Cfr. India and U.S.A. work toward nuclear fuel agreement, ndt.]Stiamo ancora aspettando di vedere se qualcuno dei paesi in Europa si rende conto del fatto che sono stati “bersagliati” anche loro con l’UI, dal momento che l’UI trovato ad Aldermaston deve essere passato attraverso di loro per essere arrivato nel Regno Unito. [Cfr. DAI CAMPI DI BATTAGLIA IN MEDIO ORIENTE: TROVATE TRACCE DI URANIO IMPOVERITO NELL’ATMOSFERA IN INGHILTERRA , ndt.]Questo è l’articolo dall’India e alla fine aggiungerò commenti e ulteriori informazioni. È interessante vedere in che modo persone di altri paesi vedono gli Stati Uniti e l’uso cabalistico di Bush-Cheney delle armi all’UI.

Inizio dell’articolo:

CI UCCIDONO PER SPORT

di Arun Shrivastava CMC

L’uranio impoverito è un giocattolo mortale nelle mani delle discendenze reggenti. Una particella di UI ingerita o inalata può causare uno o più delle oltre 90 patologie seriamente debilitanti, fatali o termporaneamente non fatali. [1] [vedi la lista di 91 patologie, Annesso 1] L’emivita dell’UI è di 4,5 miliardi di anni, e può distruggere gli esseri viventi e l’ambiente; fatto ancora più importante, può distruggere vite perfettamente sane. [2] L’uranio impoverito è stato usato almeno nelle ultime quattro guerre da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati: nella prima guerra del Golfo, in Bosnia e in Kosovo nei Balcani, in Afghanistan e nella seconda guerra del Golfo. Le ultime due di queste quattro guerre, tutte illegali, sono avvenute nel 2001 (Afghanistan) e nel 2003 (Iraq). Gli effetti della contaminazione si manifestano nel giro di qualche ora fino a cinque anni dopo , .Le prove indicano chiaramente che l’uranio impoverito è trasportato dal vento in tutto il mondo. [3] I suoi effetti sulla salute stanno affiorando in paesi lontani. Prima ad essere colpiti erano i veterani del golfo e i civili locali; ora, fra tutti i posti, pure gli Stati Uniti stanno mostrando un aumento di sei volte superiore anche solo nei casi di cancro al polmone. [4]

La proporzione che sta emergendo

La popolazione degli USA era di 298.298.906 il 14 marzo 2006, praticamente 298 milioni. [5] I 172.000 casi di cancro al polmone registrati a gennaio e febbraio del 2006 equivalgono a 34 casi su 10.000 persone – uomini, donne e bambini – rispetto alla tendenza normale precedente di 5,8 casi all’anno ogni 10.000 persone, il che implica che in breve tempo si sono aggiunti 28,2 casi registrati ogni 10.000 persone. Sicuramente non può essere ricollegato ad un numero maggiore di statunitensi che fumano sigarette e sicuramente non è dovuto a “altri fattori inspiegabili” quali mutamenti nello stile di vita, che cambiano nel giro di decenni, non in qualche anno. Il motivo più plausibile è che l’aria che respiriamo sia contaminata con uranio impoverito e che in tutto il mondo stia uccidendo persone sane. Se nella popolazione degli Stati Uniti d’America si riscontra un aumento tanto esplosivo di cancro al polmone, che cosa implica questo per il resto del mondo? La popolazione mondiale quello stesso giorno era di 6.503.376.192. Assumendo la stessa proporzione degli Stati Uniti, cioè 28,2 casi aggiuntivi ogni 10.000 persone, il mondo vedrà, o sta già affrontando 18,34 milioni di casi di cancro incurabile all’anno, o 1,52 casi al mese. Lo sa?

Tabacco e Cancro al Polmone

“Nel 20esimo secolo, nel mondo circa 100 milioni di persone sono morte per malattie associate all’uso di tabacco (cancro, malattia polmonare cronica, malattie cardiovascolari e ictus)”, secondo un resoconto dell’OMS. [6] Questo significa circa un milione di morti all’anno, anche se è comprensibile che ci fossero meno casi nel 20esimo secolo rispetto a dopo, quando la cifra ha raggiunto quasi 1,5 milioni. Nel 2001 ci sono stati 1,5 milioni di morti per cancro al polmone nel mondo, o 125.000 al mese. [7]Ora, se i dati statunitensi parlano di 172.000 nuovi casi nel gennaio - febbraio 2006, una media di 86.000 casi al mese, deve essere successo qualcosa di terribile. I cancri indotti da radiazione nucleare sono peculiari: con delle strutture adeguate ed un protocollo di esame corretto, gli assassini non possono nascondersi. Con cautela tutte le 91 malattie indotte dalla radiazione identificate da Leuren, possono essere ricondotte all’avvelenamento da radiazione impoverita.

La cartina parla da sola

La contaminazione peggiore avviene chiaramente intorno al teatro di guerra, ma la zona all’interno del raggio di 1000 miglia potrebbe trovarsi di fronte ad una grave contaminazione da uranio impoverito. [1]Un raggio di 1000 miglia significa un’area totale di 3,14 milioni di miglia quadrate. I due cerchi nella cartina rappresentano un’area di 6,28 miglia quadrate e, escluso diciamo un 20% dell’area sovrapposta, la zona netta contaminata è di oltre 5 milioni di miglia quadrate. L’area totale terrestre delle zone emerse è di circa 57,3 milioni di miglia quadrate, il che significa che circa l’8% delle zone emerse totali della terra in questo momento è gravemente contaminata. E non sto prendendo in considerazione i teatri di guerra di Bosnia e Kosovo, che hanno gravemente colpito i Balcani e le truppe della NATO. [8]

(Il mio commento: mi chiedo se gli israeliani si rendono conto che la politica desiderata dal loro governo, e cioè che gli Stati Uniti attacchino i paesi arabi, ha inquinato anche la loro nazione con l’UI? E poi si può disegnare lo stesso tipo di cerchi intorno alle zone bersaglio statunitensi, alle zone per le esercitazioni e alle basi militari nelle quali i cittadini statunitensi sono stati esposti. Inoltre, il vento che ha soffiato dall’Iraq al Regno Unito ha portato la contaminazione da UI su gran parte dell’Europa, ndr. -KS)Facendo riferimento alla cartina, e posizionando la capitale dell’Afghanistan, Kabul al centro, la zona colpita dall’uranio impoverito comprende il Pakistan, l’intero nordovest dell’India, alcune parti del Nepal, della Cina, regioni principali delle Repubbliche dell’Asia Centrale, l’Iran, e i paesi del Golfo, compresi Dubai e Abu Dhabi, due importanti centri finanziari e commerciali. Se consideriamo come centro Baghdad, le regioni colpite comprendono l’intera Asia Occidentale, parti dell’Egitto, parti della Grecia, Cipro, le regioni intorno al Mar Caspio e le isole nel Mediterraneo orientale.Va notato che l’Iran ed alcuni stati litorali del Mar Caspio sono stati colpiti due volte (vedi l’area sovrapposta dei due cerchi) nel giro di due anni: nel 2001 e ancora nel 2003. Quindi gli effetti peggiori ricadrebbero sull’Iran, qualche paese del Golfo e qualche stato dell’Asia Centrale.

Popolazione colpita

La popolazione totale stimata all’interno dei due cerchi era di circa 857 milioni (Cfr. tavola) nel luglio 2005. Se negli Stati Uniti c’è stato un importante aumento di sei volte superiore alla normale incidenza del solo cancro al polmone, quale sarà il destino di questi oltre 857 milioni di persone nelle zone centrali? Washington dista esattamente 6193,94 miglia dalla radioattiva Baghdad; e anche Kabul, altamente radioattiva è solo poco più distante, circa 6922,93 miglia. [9]Le capitali di 19 paesi si trovano all’interno del raggio di 1000 miglia e includono Nuova Delhi (621 miglia), Islamabad (232), Bishkek (651), Beirut (515), Cairo (806), Ankara (785), Gerusalemme (546), Damasco (468), Quwait City (347), Nikosia (643), Teheran (429), Abu Dabi (856), Aman (503), Riyadh (615), Ashqabat (645) eccetera. E gli statunitensi stanno ammalandosi di cancro al polmone a migliaia?Paesi come India, Pakistan, Nepal, Afghanistan, Iraq, e alcuni stati dell’Asia Centrale non hanno neanche strutture adeguate e affidabili per la diagnosi del cancro, per capire se la malattia è dovuta all’uranio impoverito o all’aver maneggiato senza precauzioni pesticidi tossici nelle aziende agricole.

I governi continueranno ad ingannare

Ci sono alcuni studi che confermano chiaramente una correlazione tra cancro ed esposizione ad un decotto di pesticidi utilizzati sui terreni agricoli in India e in alcune di queste regioni (specialmente nel Punjab) l’incidenza del cancro (del sangue, del sistema linfatico, dell’esofago, osseo, del collo dell’utero ecc.) varia dalle 5,12 alle 10,3 persone ogni 10.000. Negli stessi Stati Uniti, l’analisi svolta dal Centre for Disease Control and Prevention (CDC) [Centro per il controllo e la prevenzione della malattia], dei dati sui residui dei pesticidi condotta su 9282 persone su tutto il territorio nazionale, ha rivelato che fra coloro ai quali sono stati analizzati campioni di sangue e di urine, il 100% presentava residui di pesticidi. [10] Adesso questo è un fenomeno globale ed ha causato senza dubbio gravi problemi di salute (disturbi immunitari, nascita di bambini sottopeso, e molte altre malattie degenerative). Ma manca un impulso.“Ci possiamo aspettare di vedere cancri multipli in un’unica persona. Questi cancri multipli non correlati fra loro presenti nello stesso individuo sono stati riportati in Yugoslavia e in Iraq in famiglie che non avevano mai avuto una storia di cancro. Non si è mai verificato nei precedenti studi sul cancro”, “un nuovo fenomeno”, dice Leuren Moret. Ma la debolezza nella gestione dei dati, nelle tecniche investigative e nella formazione di personale medico e paramedico verrà impugnata dai governi nei paesi colpiti, corrotti dall’amministrazione USA e dagli interessi delle corporation e cullati dalla ninnananna dei media mainstream, per convincere la popolazione che l’avvelenamento da UI è uno dei tanti rischi ambientali benigni con i quali dobbiamo vivere, come è stato fatto da analisti con “materia grigia impoverita” in quattro studi appoggiati (direttamente o indirettamente) dal governo USA. [11, 12, 13, 14]

Conseguenze a lungo termine

Ancora vivo nella nostra memoria è l’esempio di Chernobyl. Gli scienziati dicono che Chernobyl non è stata un’esplosione nucleare; è stato solo un alto, caldissimo fuoco nel combustibile nucleare. Comunque il fallout radioattivo di Chernobyl ha contaminato per molto tempo terreni e bestiame in tutta Europa e in Scandinavia, e la radiazione si può ancora tracciare nella terra e in alcuni esseri viventi. Le regioni intorno a Chernobyl dovrebbero rimanere inabitate per un tempo stimato che va dai tre ai seicento anni! [15] L’uranio impoverito è orribile; caratteristica comune ai maniaci omicidi che controllano l’amministrazione USA.Ora, proiettiamo questo fatto scientifico su un solo paese, l’India. È stata colpita l’intera regione nordoccidentale, compreso l’Himalaya. Tutti i fiumi perenni che scorrono dall’Himalaya nelle pianure del Gange (il Gange e lo Yamuna con centinaia di affluenti) e nel Pakistan (i cinque fiumi: Indus, Satluj, Jhelum, Ravi e Chenab), contamineranno la più vasta e antica zona agricola alimentare del mondo. Questa regione ha un’alta popolazione di bestiame che contribuisce al fabbisogno agricolo, di combustibile e di cibo e di India e Pakistan che a causa della contaminazione moriranno o dovranno essere distrutti.La regione nordoccidentale è anche la regione che economicamente sta crescendo più velocemente, e si prevede che raggiunga l’Europa nel 2020. La migrazione da regioni orientali con una crescita più lenta ha gonfiato la popolazione transitoria nell’India occidentale, e stiamo parlando di migrazione stagionale di milioni di lavoratori in soprappiù senza azienda agricola/terra, quasi 5 milioni vivono nella sola Delhi cercando in qualche modo di sopravvivere. Povere, fisicamente deboli a causa di un’alimentazione inadeguata, senza accesso ad appropriate strutture mediche, queste persone saranno colpite gravemente. Quando contraggono una delle 90 strane malattie indotte dalle radiazioni, non sanno neanche che cosa li ha distrutti, che cosa ha distrutto le loro famiglie, e che cosa a volte li ha uccisi. Sto parlando di numeri nell’ordine dei milioni, ogni mese, nelle regioni identificate.

Distruzione delle civiltà più antiche del mondo

Tornando alle due regioni come insieme, non bisogna dimenticare che questa zona ha dato al mondo tutte le religioni moderne: induismo, buddismo, giainismo, ebraismo, cristianesimo, islam, Sikhism, the Baha'i faith, e centinaia di fedi. Persone da tutto il mondo confluiscono in queste regioni per portare omaggio ai loro messia e i loro dei, tranne il papa, chiaramente. E nonostante tutte queste strane cose, queste regioni hanno sostenuto la vita, hanno creato ricchezza, e sostenuto gran parte della popolazione finché sono arrivati i coloni europei all’inizio del XVIII secolo che, anno dopo anno, hanno distrutto la sostenibilità di questa regione, saccheggiato il popolo e le sue risorse naturali. E quando il loro impero è caduto, hanno passato il controllo su queste regioni agli USA. E cos’ha fatto il governo statunitense? Ha distrutto non solo alcune delle maggiori civiltà che il mondo abbia mai conosciuto, ma stanno distruggendo il loro popolo.La dottoressa Rosalie Bertell dice, “I veterani e i civili (in queste guerre) SONO STATI esposti all’UI; e questo UI inalato rappresenta un rischio gravemente aumentato di danno al sistema immunitario e di cancri letali”. “Quelli immediatamente sottovento muoiono (o moriranno) velocemente, nel giro di ore o giorni. Quelli più lontani ci metteranno di più” [15] Il resto del mondo potrà soffrire di una morte prematura con dolori inimmaginabili.Cosa possono fare le persone?Non c’è tempo per stringere le mani di qualcuno. Le persone di questo villaggio globale devono unire le forze in una non-cooperazione pacifica e non violenta coi governi che mentono e uccidono. Formiamo tutti dei piccoli comitati locali e chiediamo ai nostri governi di liberarsi dell’UI. Mobilitazioni per aiutare i veterani e i civili che stanno soffrendo senza differenze di razza, classe sociale, credo o religione. Diciamo a qualsiasi persona in qualche modo connessa col governo, alla società civile, alla polizia e ai membri delle forze armate che ci sono dentro tutti fino al collo. E per finire informatevi, educate la vostra famiglia e il vicinato; leggete le centinaia di documenti autorevoli scritti dagli scienziati. C’è motivo di aver paura se siamo tutti condannati a morte per un crimine che nessuno di noi ha commesso? Se continuiamo a cooperare con questi maniaci omicidi, questo li renderà più arroganti. Il potere è nelle vostre mani.
Arun Shrivastava è consulente aziendale di fama riconosciuta.
Si può contattare all’indirizzo: arun1951@yahoo.com
Referenze [articolo continua sotto!!!]
[1] Depleted Uranium: The Trojan Horse of Nuclear War, LEUREN MORET / World Affairs ¬ The Journal of International Issues; 1July, 2004. http://www.mindfully.org/Nucs/2004/DU-Trojan-Horse1jul04.htm
[2] "Blowing in the wind", produced by xxxx, a must see documentary
[3] Documenti della Dr. Rosali Bertell: (i) Depleted Uranium as a Weapon of War, August 1999 and (ii) Update on Depleted Uranium and Gulf War Syndrome, Parts 1 to 3; Human Studies; 1 January 2005
[4] "This is not just a little spike on the charts and much worse is coming," says Karl WB Schwarz, www.rense.com/general69soar.htm
[5] http://www.census.gov/main/www/popclock.html
[6] http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2003/pr27/en/
[7] Khuri FR, Herbst RS, Fossella FV; Emerging therapy in non-small call lung cancer; Ann Oncol; 12:739-44; 2001.
[8] (i) "Military Toxics Project: Information Sheet ¬ June 2003; (ii) Heads roll at Veterans Administration: Mushrooming depleted uranium (DU) scandal blamed"; Bob Nichols; Project Censored Award Winner; www.sfbayview.com/012605/headsroll012605.shtml(iii) Cfr. anche "It Turns out Depleted Uranium Is Bad for NATO Troops in Kosovo; [What About Everyone Else?]"; di Felicity Arbuthnot; 26 October, 2000.
[9] http://www.wcrl.ars.usda.gov/cec/java/capitals.htm
[10] Analisi di residui di pesticidi nei campioni di sangue dai villaggi nel Punjab; CSE/PML/PR-21/2005; condotta dal Centre for Science and Environment in collaborazione con il Pollution Monitoring Laboratory, New Delhi; 2005. Questo documento si riferisce al rapporto CDC. I seguenti 4 articoli dal nr 11 al nr 14, perlomeno sottovalutano i problemi dell’UI o peggio sono fuorvianti. Quindi siete avvertiti.
[11] Toxicological Profile for Uranium. Washington, DC: ATSDR, US Public Health Service, US Department of Health & Human Services, September 1999.
[12] Harley N, Foulkes E., Hilbourne L, Anthony R, Hudson A., A Review of the Scientific Literature As It Pertains to Gulf War Illnesses, Volume 7: Depleted Uranium, RAND Corporation, National Defense Research Institute, Santa Monica, CA, 1999.
[13] Institute of Medicine, National Academy of Science. Committee on Health Effects Associated with Exposures During the Gulf War, Gulf War and Health, Volume 1. Depleted Uranium, Sarin, Pyridostigmine Bromide, Vaccines, 2000.
[14] Office Of The Special Assistant To The Deputy Secretary Of Defense For Gulf War Illnesses. Environmental Exposure Report: Depleted Uranium, December 13, 2000.
[15] Nuclear Bunker Buster Bombs against Iran: This Way Lies Madness; Stephen M. Osborn, 14 March, GlobalResearch.ca http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=OSB20060314&articleId=2093

Annesso 1
Patologie generali conosciute causate dall’interiorizzazione di particelle di uranio impoverito; lista stilata da Leuren Moret in seguito aD interviste con i veterani della Guerra del Golfo e le loro famiglie (lista parziale)
1. parti anormali e difetti alla nascita2. metabolismo anormale del seme: contiene amine e ammonium alkaline; Sintomi acuti autoimmunitari (scompenso polmonare, epatico, renale); leucemia mileoide acuta (letale nel giro di giorni o settimane) 3. depressione acuta del sistema immunitario 4. scompenso respiratorio acuto 5. asma6. deficienze autoimmunitarie7. Sindrome dei Balcani – sangue nelle feci e nelle urine8. perdita del controllo delle funzioni corporee9. cancro osseo10. danno cerebrale11. tumori cerebrali 12. Sindrome del seme urente 13. sensazioni ustionanti 14. perdita di calico nel corpo14. segni o sintomi cardiovascolari15. sensibilità chimiche 16. Sindrome da Affaticamento Cronico17. disturbi cronici renali ed epatici 18. leucemia mileoide cronica19. infezioni respiratorie croniche20. cancro del colon 21. confusione22. diarrea23. problemi di digestione24. vertigini25. Sindrome di Epstein Barr26. incremento dei fluidi27. fibromialgia28. segni/sintomi gastrointestinali29. affaticamento generale30. alterazioni genetiche31. carcinoma ghiandolare32. Sindrome della Guerra del Golfo33. cefalea (grave)34. patologie/attacchi cardiaci35. pressione sanguigna alta 36. minzione molto frequente37. linfoma di Hodgkin38. deficienza immunitaria39. infezioni40. insomnia41. movimenti involontari42. dolori alle articolazioni/muscoli/gambe43. insufficienza/danno renale 44. leucemia45. carcinoma del fegato 46. perdita di sensibilità alle dita47. Morbo di Lou Gehrig –ALS48. bassa saturazione dell’ossigeno nel sangue (HbO2 bassa) 49. basso volume polomonare 50. danno polmonare51. cancro al polmone52. cancro linfatico53. linfoma54. melanoma 55. perdita della memoria56. gusto/sapore metallico57. agenti fermentanti nel microplasma/infezioni sconosciute58. violenti sbalzi dell’uomore59. omicidio/suicidio60. cancri multipli61. mieloma multiplo62. mieloma 63. dolore muscolare64. danno nervoso65. malattia degenerativa neuromuscolare66. linfoma non-Hodgkin67. altri tumori maligni68. carcinoma del pancreas69. morbo di Parkinsons70. grande e piccolo male71. rash cutanei72. disfunzione reattiva delle vie aeree73. QI ridotto74. disturbi respiratori75. fiato corto76. patologia del seno frontale 77. cancro della pelle78. danno della pelle: ghiandole sudoripare che contengono particelle di UI 79. infezioni della pelle80. macchie cutanee 81. perdita dell’olfatto82. disturbi del sonno83. irrigidimento delle dita 84. sgretolamento dei denti 85. cancro della tiroide86. malattia tiroidea87. incapacità di camminare88. febbri insolite/sudori notturni89. insolita perdita di capelli90. problemi della vista91. perdita di peso(Fine dell’articolo)

La nostra affiliata per la disinfestazione da UI di recente ha analizzato alcune persone in Bahrain e in effetti sono state esposte all’UI. Non sono stati in grado di costituire un gruppo abbastanza ampio per ottenere una proiezione della percentuale della popolazione del Bahrain che è positiva all’UI, ma sarà comunque abbastanza alta. Inoltre è un’esposizione all’UI che non sarebbe dovuta mai avvenire. Il Bahrain rientra nella cartina sopra, e nella tabella si può vedere quante persone sono potenzialmente affette anche solo in quell’unico paese. Nel campione di popolazione analizzato, circa l’80% è risultato positivo all’UI. Le implicazioni sono molto superiori però, se si considera l’Aldermaston Report (cfr. TROVATE TRACCE DI URANIO IMPOVERITO NELL’ATMOSFERA IN INGHILTERRA, ndt.) che ha individuato tracce di UI addirittura nel Regno Unito dopo i bombardamenti in Afghanistan nel 2001 e in Iraq nel 2003. La questione del Desert Storm non è mai finita perché durante i 12 anni di sanzioni e di No-Fly Zone, sia l’amministrazione Clinton Gore che quella Bush¬ Cheney hanno continuato a bombardare con armi all’UI, addirittura colpendo obiettivi non militari, come centrali per il trattamento dell’acqua, discariche, ecc. per “bombardare l’Iraq e farlo tornare all’età della pietra”, per citare il sionista neocon Edward Luttwak.La lista sopra di effetti negativi sulla salute a causa dell’esposizione all’UI può essere riprodotta praticamente dovunque negli Stati Uniti, intervistando veterani di qualsiasi gruppo dell’esercito o della marina statunitensi, e facendo le appropriate analisi mediche. Questi sono gli stessi tipi di test che la Veteran Administration (VA) non vuole eseguire, non informando accuratamente il paziente veterano sulle sue reali condizioni di salute. Perché? Perché diventerebbe una prova schiacciante contro il governo degli Stati Uniti.Se il governo USA lo ammettesse e cominciasse a fornire le cure adeguate ammetterebbe di aver commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità.Un singolo atomo di UI può sconvolgere la salute di un corpo umano ed è ancora peggio se questa persona è stata esposta in particolare allo Stronzio 90, U-236, Plutonio 239 o Nettunio 239 che decade in Plutonio. Sono tutte particelle create dall’uomo e vengono prodotte solo attraverso di reazioni nucleari all’interno di centrali nucleari. Ognuno di questi isotopi è conosciuto per essere estremamente mortale e dannoso per la salute di chiunque vi entri in contatto.Esperti medici e scientifici sanno da anni che il radon è pericoloso per la salute, si concentra nelle fondamenta degli edifici e causa cancro del polmone e altri tipi di tumori maligni. Il governo USA però non dice nemmeno che il radon non sia dannoso.

Ma allora cos’è il radon?
http://www.epa.gov/RadonPubs/physic.html
2. Cos’è il radon?Il radon-222 è un gas radioattivo rilasciato durante il decadimento naturale di torio e uranio, che sono elementi comuni e naturali che si trovano in dosi variabili nelle rocce e nel suolo. Inodore, invisibile e insapore, il radon non viene percepito dai sensi umani.Il radon-222 decade in elementi radioattivi, due dei quali (il polonio-218 e il polonio-214) emettono particelle alfa che sono altamente efficaci nel danneggiare i tessuti polmonari. Questi prodotti del decadimento del radon alfa-emettenti sono implicati in una relazione causale con cancri del polmone negli esseri umani.Il radon si crea durante il lento decadimento dell’uranio che si trova normalmente nell’ambiente. È un gas mortale senza odore né colore. http://www.epa.gov/radon/
“Sappiamo che il radon è cancerogeno. Questa ricerca conferma che l’inalazione di bassi livelli di radon può portare al cancro del polmone”.Ora, se è mortale come gas in cantina, quanto più pericoloso e mortale sarà, se il decadimento accade nel corpo umano?Come rivelato nella ventunesima edizione di Uranio Impoverito, l’uranio è un metallo nella classe degli actinidi che riesce a legarsi ad altri elementi creando ibridi, fluoridi, cloridi, idruri, ossidi, uranati, una forma solubile in acqua conosciuta come uranile e organometalli. Si sa anche che ha un’affinità per i fosfati e nel corpo umano può emettere particelle alfa che possono rompere entrambe le catene del DNA perché va per cosí dire "a colpo sicuro" all’interno del corpo umano.Sono rimasto sbalordito ed infuriato quando a Landstuhl, in Germania, i medici e gli infermieri hanno confermato che stavano trovando dei soldati positivi all’UI e che gli era stato ordinato di non fare nessuna registrazione scritta, di prendere campioni di sangue, di congelarli e che il Pentagono li avrebbe analizzati fra due o tre anni. Questa signori non è altro che negligenza criminale, tanto per chiamarla col suo nome…Bisognerebbe fermarsi a riflettere che i leader del paese della libertà e la casa dei prodi in realtà sono semplicemente un gruppo di codardi e criminali di guerra, che rifiutano di affrontare le conseguenze delle loro stesse azioni.I nostri soldati sono tra le persone nelle condizioni fisicamente migliori di tutto il pianeta quando cominciano il loro servizio, ma tornano a casa malati cronici. Questo è un dato di fatto ed è qualcosa che il governo USA non vuole si sappia. Preferirebbero ignorare il problema, ma diciamo che troppo è troppo nel negare il problema fino alla morte, sia in senso figurato che letterale.Ci stiamo muovendo per usare un arsenale di metodi di disintossicazione, medicina interna e nanotecnologia e una nuova generazione di apparecchi medici per il corpo umano.In un certo modo, sarà un tipo diverso di guerra, ma questa sarà per salvare coloro che sono stati trascurati ed abbandonati dal loro stesso governo.La prossima volta che vedete uno degli idioti di D.C. che sorride di fronte alle telecamere insieme alle truppe, ricordatevi tutti che siete appena venuti a sapere dell’UI. Non sono dei grandi leader; sono persone dure e disumane in tutti i sensi. Sono criminali di guerra colpevoli di genocidio e dovrebbero essere visti e trattati come tali.L’UI, lo stronzio 90, U-236, il plutonio 239 e il nettunio 239 che decade in plutonio causano il genere di anormalità elencate sopra, e alcune altre, che non sono presenti nella lista. Anche il vaccino antiantrace causa un inizio precoce di amiloidosi in percentuali largamente superiori rispetto alla popolazione adulta normale, e questo può causare il melanoma, una forma mortale di cancro.Loro (democratici, repubblicani, industria della difesa) stanno distruggendo le vite e la salute di decine di milioni di persone e quindi non sono in grado di governare questa repubblica. L’unica cosa che si meritano è un tribunale, una giuria e che si faccia giustizia per le loro azioni.
Cordiali saluti, Karl
Karl W B Schwarz (kwbschwarz2@snet.net)

Fonte: http://www.rense.com/
Link: http://www.rense.com/general70/deple.htm

Scelto e tradotto per comeDonChisciotte.org da OLIMPIA BERTOLDINI

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TRAPOCK PEACE CENTER
DEPLETED URANIUM TURNS TO POISON GAS
HORROR OF US DEPLETED URANIUM IN IRAQ THREATENS WORLD
DEPLETED URANIUM - A KILLER DISASTER

Festeggiare la propria e l'altrui morte

di Franco Caddeo

Ho visto bambini con la testa triangolare, segregati nella casa dei propri cari. Ho parlato con Madri che hanno perso i propri figli, soprattutto per leucemie o patologie similari. Ho “sentito” la paura tramutata in diffidenza anche verso i propri conterranei, causata da vigliacche “pressioni”. Non ero giovane allora, parlo di 20 giorni fa.

Le servitù militari in Sardegna sono, tra tutti i problemi che l’Isola contiene, i più violenti ed umilianti per il Popolo Sardo. Almeno per quella parte che merita di identificarsi in questa definizione.

L’arroganza che il “sistema” ostenta in ripetute occasioni con la complicità di parte delle ”istituzioni locali, provinciali e regionali”, soprattutto nelle trascorse legislature, tracolla nell’assurdo e nel paradosso con l’ultima esibizione di violenza mediatica, ...
... reale insulto ai morti da loro provocati ed ai Sardi.

La Maddalena, base NATO dotata di sottomarini armati con cariche nucleari, Capo Frasca, Teulada, sono i casi eclatanti che, in tutti i casi, non possono vantare il primato dell’orrore che detiene il il Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ).

Situato nella paradisiaca (del resto cosa non lo è nella nostra Terra) costa orientale, meta di turisti e vacanzieri nelle località quali Costa Rei, dove si prova “l’emozione” di fare il bagno nelle acque azzurre e cristalline mentre i caccia italiani e non sfrecciano a destra ed a manca (poco tempo fa due di loro si sono scontrati in volo esattamente in questa zona, praticamente davanti alle spiagge), Il Poligono del Salto di Quirra è stato strumento di violenza, occupazionale e morte da 50 anni a questa parte.

Ma la violenza del sistema segue i tempi d’oggi, ricorrendo all’azione mediatica impegnandosi a distorcere i ricordi, annacquare le menti e condizionare i nostri bambini e ragazzi.

Il paragone con i calendari che la NASA distribuisce ai bambini nelle scuole, al fine di condizionare le loro menti al punto tale da tentare di convincerli che le scie chimiche sono “normali”, sorge spontaneo.

Il Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ) pochi giorni fa ha compiuto 50 anni di “attività”. Le forze armate dello Stato italiano hanno organizzato una festa di compleanno a sorpresa con tanto di torta, champagne, Frecce Tricolori e annullo postale dedicato.

Con una celebrazione ufficiale del cinquantesimo anniversario dell’occupazione militare del Salto di Quirra, “hanno avuto il coraggio” di festeggiare 50 anni di distruzione ambientale, 50 anni di sperimentazioni missilistiche di ogni tipo, 50 anni di morte e malattie tra le popolazioni vicine, 50 di aborti spontanei e terapeutici dovuti a malformazioni gravissime dei feti, 50 anni di espropri e ordinanze di sfollamento per permettere lanci missilistici e bombardamenti a terra e a mare, 50 anni in cui il territorio sardo viene utilizzato per sperimentare guerre e per allenare eserciti di tutto il mondo.

Ho visto bambini con la testa triangolare, segregati nella casa dei propri cari. Ho parlato con Madri che hanno perso i propri figli, soprattutto per leucemie o patologie similari. Ho “sentito” la paura tramutata in diffidenza anche verso i propri conterranei, causata da vigliacche “pressioni”. Non ero giovane allora, parlo di 20 giorni fa.

Tutto questo sta avvenendo contro la volontà del popolo sardo e di numerosi suoi organi amministrativi e politici. Pensiamo alle manifestazioni popolari indipendentiste e ambientaliste, alle dichiarazioni e alle deliberazioni di enti come i comuni e le province, alla chiara posizione del Presidente della Regione Renato Soru.

I sardi non hanno mai chiesto né voluto l’occupazione militare del proprio territorio nazionale, come d’altronde, nonostante esistano storici pronti ad affermare falsi storici, a dire il vero i sardi non hanno neppure mai chiesto di essere italiani.

Nonostante questo si festeggeranno i 50 anni del Poligono di Quirra con una celebrazione che solo l’IRS, il Partito Indipendentista Sardo, ha avuto il coraggio di definire assurda e offensiva. È in atto un’opera di militarizzazione delle coscienze. Nei comuni circostanti al Poligono i bambini vengono fatti partecipare a concorsi di scrittura che premiano economicamente il più bel tema sulla base militare: si allevano menti consenzienti, passive e comprate. Sono stati organizzati appuntamenti come il “Primo corso di cultura aeronautica” che ha visto 160 giovani “ogliastrini” ricevere gratuitamente lezioni di guida di apparecchi militari.

Atroci e scandalose le affermazioni pubblicate nel sito delle Forze Armate che, nonostante tutto, hanno il coraggio di descrivere il Poligono come un Eden: “oggi il PISQ trova sviluppo tra le due province di Cagliari e Nuoro, su due aree demaniali dove viene effettuata l’attività di addestramento e dove, al tempo stesso, viene assicurata una continua attività di monitoraggio e controllo per la sicurezza e la salvaguardia del territorio, al fine di contenere al minimo l’impatto ambientale”.

L’uranio impoverito, usato spesso nelle esercitazioni, non viene menzionato tra le attività di “salvaguardia ambientale”.

I sardi pensanti e che hanno a cuore la propria Terra si sono appellati alle autorità regionali affinché agissero contro e boicottassero questi assurdi festeggiamenti: proprio nel momento in cui la Regione sta contrattando con lo Stato italiano la dismissione di parte delle servitù militari appare inopportuno e offensivo festeggiarne la presenza.

Ma ogni sardo, indipendentista o meno, di destra o di sinistra, del centro o dell’alto, dotato di un minimo di coscienza ed amor proprio per la Terra ed i suoi conterranei, avrebbe dovuto insorgere di fronte o questo nuovo insulto alla nostra stessa vita.

Ma a manifestare il nostro orrore, il giorno della umiliante manifestazione, c’erano come sempre i coraggiosi amici dell’IRS a pochi altri.

fonte: Luogocomune.net

vedi anche:
Malati di guerra
Chi paga le basi militari Usa in Italia? Noi, con le nostre tasse


Scheda riassuntiva dei poligoni militari presenti in Sardegna
Capo Teulada (CA)
Poligono Permanente per esercitazioni terra-aria-mare affidato all'Esercito e messo a disposizione della Nato.Per estensione è il secondo poligono d'Italia con i suoi 7.200 ettari di terreno cui si sommano i 75.000 ettari delle "zone di restrizione dello spazio aereo e zone interdette alla navigazione" (servitù militari nel linguaggio corrente) normalmente impiegate per le esercitazioni di tiro contro costa e tiro terra-mare. Una parte del poligono e dell'area a mare è permanentemente interdetta anche agli stessi militari per motivi di sicurezza: l'elevato ritmo delle attività e l'accumulo di ordigni e residuati inesplosi è tale da rendere la zona non bonificabile."Il poligono si rivela l'unica possibilità di svolgere esercitazioni di cooperazione con l'Aeronautica, la Marina e i reparti di altri eserciti Nato l'area viene intensamente utilizzata. I reparti corazzati affluiscono per turni di utilizzazione medi di 15 / 20 giorni (...) attualmente costituisce la più importante risorsa addestrativa e rimarrà nel medio e lungo periodo il poligono più importante per la Forza Armata, in quanto è l'unico che consenta di svolgere compiutamente esercitazioni a fuoco di livello battaglione corazzato e meccanizzato". Fra le attività più importanti la simulazione d'interventi operativi e la sperimentazione di nuovi armamenti.E' previsto uno stanziamento di 70 miliardi per fare del poligono il più grande centro europeo d'addestramento ad alta tecnologia.


Decimomannu (CA)
Aeroporto utilizzato dalla Nato per l'addestramento al volo e le esercitazioni nei vicini poligoni di Capo Teulada, Salto di Quirra e Capo Frasca. E' gestito dall'AWTI ente plurinazionale cui partecipano Italia e Germania dopo il disimpegno di Canada, Gran Bretagna e Stati Uniti. Presso la base è operativo un poligono elettronico. Una enorme zona di restrizione dello spazio aereo collega direttamente Decimomannu a Capo Frasca e alla vasta zona, indicata nelle carte militari con la sigla D 40, situata fuori dalle acque territoriali, adibita all'addestramento per il combattimento aereo e tiri aria-aria.

Capo Frasca (OR)
Poligono utilizzato dalle aeronautiche e dalle marine italiane, tedesche e Nato per esercitazioni di tiro a fuoco aria-terra e mare-terra. Occupa una superficie a terra di ha.1.416 e impegna un' "area di sicurezza a mare" interdetta alla navigazione.

La Maddalena-S.Stefano
* NATO -- Sterminati depositi sotterranei per carburanti e per armi e munizionamento navale. * USA --Base U.S. Navy per operazioni d'appoggio dei sottomarini a propulsione nucleare dotati di testate atomiche.La base è stata concessa in applicazione di accordi datati 1954-'72-'78-'79, tuttora segreti e mai ratificati dal Parlamento, di dubbia legittimità costituzionale. E' la sola base Usa in Italia che agisce fuori della copertura Nato, in regime di indiscussa extraterritorialità ed extragiurisdizionalità. Il molo d'attracco della cosiddetta nave-balia si trova nella stessa area impegnata dal deposito di armi e munizioni Nato e a ridosso dell'area adibita ai serbatoi di combustibili Nato. Risulta palese la violazione delle norme internazionali di sicurezza stabilite dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica e sottoscritte dall'Italia e dagli USA.

D.33
D = Danger. Si tratta di uno spazio aereo militarizzato di circa 600.000 ettari che grava sul centro Sardegna, sull'area del contestato Parco Nazionale del Gennargentu imposto dall'ex ministro Ronchi e respinto dai Comuni interessati. La zona di restrizione aerea non è supportata da servitù o demanio militare a terra. Vi si svolge un'intensa attività elicotteristica "pericolosa per il volo degli aeromobili". Dato che non è adibito ad esercitazioni a fuoco sfugge totalmente al controllo democratico previsto dalla l.898/76.

Cagliari
* Sella del Diavolo-S.Elia: giganteschi serbatoi sotterranei di carburanti navali Nato gestiti dalla Marina. * Monte Urpinu: vasto deposito sotterraneo di combustibili-avio A.M.I.-Nato. E' collegato da una rete di oleodotti al molo e agli aeroporti militari di Elmas e Decimomannu. E' in corso un'indagine della Magistratura su denuncia del Sindaco, avanzata in seguito alla pressione delle mobilitazioni popolari promosse da "Gettiamo le Basi", per accertare l'operatività abusiva dell'impianto in violazione dei parametri di sicurezza. * Porto militare, adibito anche all'ormeggio e alla sosta di natanti a propulsione nucleare e armamento atomico. * In progetto: costruzione di un nuovo molo Nato e di un nuovo centro di servizi logistici per i quadri delle Marine Nato.

Impianti di telecomunicazioni
Cagliari - S.Ignazio: impianto T.L.C. della Marina.Siamaggiore (OR): impianto dell'E.I.Monte Arci (OR), Santulussurgiu (OR): stazioni di telecomunicazioni di supporto al sistema Nato per l'addestramento aereo collegate alla base di Decimomannu-Capo Frasca.Nel nord Sardegna la rete TLC si articola negli impianti di Sassari, Olmedo, Monte Limbara, Tavolara.

Altre installazioni
Poligoni per esercitazioni a fuoco a cielo aperto gestiti dall'Esercito: S.Ena Ruggia -Macomer (1.360 ettari), Valle Bunnari (SS), Sicaderba-Arzana, Piantabella (NU), Pala e Cresia-Isili.Cala Andreani - Caprera, riserva naturale orientata, compresa nel Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena, è adibita dalla Marina a poligono per esercitazioni a fuoco a terra e a mare.

Depositi munizioni
Serrenti, Villasor (A.M.I.); Siliqua, Macomer (E.I.); SassariLa base di Torre Poglina-Alghero, centro addestramento guastatori, è nota come ex (?) base Gladio.


fonte: indymedia

29 giugno 2006

Esportiamo la democrazia

di Domenico Savino

C'è uno Stato al mondo che ha violato 72 risoluzioni ONU e mai nessuna superpotenza o nessuna coalizione internazionale è intervenuta per obbligarlo a rispettarle.Questo stato è Israele.C'è uno Stato che ha invaso territori da cui non si è mai ritirato, che ha sradicato popolazioni autoctone, sostituendole con altre appartenenti ad una sola nazionalità religiosa, provenienti da parti lontanissime del mondo, senza che nessuno abbia osato parlare di pulizia etnica.Questo stato è Israele.C'è uno Stato al mondo che fa della lotta la terrorismo il pretesto per esercitare uno spietato terrorismo di Stato e una politica di spopolamento portata avanti a marce forzate e senza che nessuno intervenga.Martin van Creveld, noto docente di storia militare all'università ebraica di Gerusalemme ha evidenziato che ciò corrisponde ad una strategia precisa, perché «se dovesse protrarsi a lungo, il governo potrebbe perdere il controllo del popolo. In campagne come questa le forze anti-terrorismo perdono perché non riescono a vincere e i ribelli vincono perché riescono a non perdere. Considero inevitabile la disfatta totale di Israele. Ciò significherebbe il crollo dello Stato e della società israeliani. Distruggeremmo noi stessi».E in questa situazione, proseguiva, sempre più israeliani finiscono per considerare il «trasferimento» dei palestinesi (cioè la loro deportazione negli Stati limitrofi nda) l'unica salvezza.Questo Stato è Israele.C'è uno Stato al mondo che ha violato il trattato di non proliferazione nucleare e contro il quale non è mai stata presa alcuna forma o anche solo minaccia di sanzione.Questo Stato è Israele.

C'è uno Stato al mondo dove un suo scienziato di nome Mordechai Vanunu, che aveva collaborato alla realizzazione di quel progetto atomico, nel 1986 mostrò al giornale britannico Sunday Times fotografie degli impianti nucleari di Dimona, nella regione settentrionale del deserto del Negev, affermando che lì erano stivate ben 200 testate atomiche.Prima che la notizia venisse pubblicata, i servizi segreti di quel Paese, il Mossad, rapirono a Roma quello scienziato, riportandolo a forza in patria e condannandolo a 18 anni di carcere dopo un processo segreto.Quello scienziato ha scontato i primi 11 anni e mezzo in isolamento.Quello Stato è Israele.L'8 luglio 2004, secondo quanto riferito dalle agenzie AGI e Reuters, «le autorità israeliane hanno detto al direttore dell'AIEA El Baradei che il programma nucleare iraniano rappresenta una minaccia per Israele. E certamente, se si vuole seriamente avviare una prospettiva di disarmo in Medio Oriente, occorre partire dalle dittature fanatiche e sostenitrici del terrorismo che non nascondono neppure i loro propositi genocidi, non da una democrazia costretta a difendersi per sopravvivere».Peccato che molti anni prima un suo ex ministro della Difesa, Moshè Dayan avesse affermato:«Israele dev'essere come un cane rabbioso, troppo pericoloso per darsi pensiero. Ritengo che a questo punto non ci sia più speranza. Dovremo cercare di evitare che si arrivi a quel punto, se è ancora possibile. Le nostre forze armate, però, non sono al trentesimo posto nel mondo, bensì al secondo o al terzo. Abbiamo la capacità di trascinare il mondo intero nella nostra rovina. E vi assicuro che accadrà, prima che Israele affondi».Questo Stato è Israele.

C'è uno stato al mondo che per anni ha collaborato con il Sudafrica dell'apartheid per ottenere la fornitura di circa 550 tonnellate di uranio per l'impianto di Dimona e che nel settembre 1979 tenne con il regime di Pretoria un test nucleare congiunto nell'Oceano Indiano.Secondo il quotidiano ebraico Ha'aretz del 20 aprile 1997 all'inizio degli anni Ottanta questo Stato avrebbe aiutato il governo del Sudafrica a sviluppare armi nucleari.Questo Stato è Israele.C'è uno Stato al mondo dove ancora l'apartheid è «il principio primo di tutto il suo sistema legale, oltre che la dimensione evidente e verificabile ad ogni livello sociale, residenziale, del viver quotidiano. Tuttavia, la maggior parte delle leggi approvate dal parlamento, non sembrano discriminatorie, almeno nella forma. Se si analizzano con un po' di attenzione, si vede subito che, alla base dì tutte c'è la discriminazione tra 'ebrei' e 'non ebrei'».Questo stato è Israele.Chi afferma ciò non è un pericoloso antisemita, ma Israel Shahak, ebreo, internato nel campo di concentramento nazionalsocialista di Bergen Belsen e dal 1945 stabilitosi in Israele.Secondo la legge - prosegue Shahak - «in questo Stato deve considerarsi 'ebreo' chi ha avuto una madre, una nonna, una bisnonna e una trisavola ebrea, di religione ebraica, oppure perché si è convertito al giudaismo da un'altra religione, secondo i criteri riconosciuti e accettati come legittimi dalle autorità d'Israele.Chi si sia convertito dal giudaismo a un'altra religione non è più considerato 'ebreo'».Questo Stato è Israele.In questo Stato «vi è una legislazione discriminatoria nei confronti dei non ebrei, che favorisce esclusivamente gli ebrei in molti aspetti della vita».

Pochi sanno - afferma Shahak - che il diritto di residenza, si fonda «sul fatto che, in Israele, il 92% della terra è proprietà dello Stato ed è amministrato dalla Israel Land Authority secondo i criteri del Jewish National Fund (JNF), affiliato all'Organizzazione Sionista Mondiale (World Zionist Organization). Sono regole fondamentali del JNF la proibizione a chi non è 'ebreo' di stabilire la propria residenza, di esercitare attività commerciali, di rivendicare il proprio diritto al lavoro e questo soltanto perché non è ebreo. Al contrario, agli ebrei non è in nessun caso proibito stabilire la propria residenza o aprire attività commerciali in qualsiasi località d'Israele […]. Secondo le regole del JNF, ai non ebrei si proibisce ufficialmente di lavorare le terre amministrate dalla Israel Land Authority. […]. E' severamente proibito agli ebrei insediati sulla National Land subaffittare anche una parte delle loro terre agli arabi, persino per tempi brevissimi e chi lo fa incorre in pesantissime multe. Al contrario, non c'è nessuna proibizione se si tratta di non ebrei che affittano le loro terre ad altri ebrei».Questo Stato è Israele.C'è uno Stato che pratica l'apartheid e non subisce sanzioni né reprimende dal consesso internazionale.C'è un legge in quello Stato, la Legge dell'Ingresso del 1952, secondo cui «chi non è in possesso di un visto o di un certificato d'immigrazione sarà immediatamente deportato e non potrà più chiedere il rilascio del visto».Sembra una legge neutrale, precisa Shahak.

Peccato che la definizione di chi ha le qualifiche per ottenere il visto d'immigrazione si trova nella parallela Legge del Ritorno: solo «gli ebrei».Spiega Shahak che «la clausola della deportazione degli 'stranieri' è applicabile solo ai 'non ebrei'. Il Ministero dell'Interno non ha l'autorità d'impedire a un ebreo, anche se ha precedenti penali e può costituire un pericolo per la società, di esercitare il suo diritto a stabilirsi in Israele. Solo un cittadino straniero non ebreo ha bisogno del permesso, ma agli ebrei che giungono da altre nazioni vengono subito concessi tutti i diritti e i privilegi previsti per i cittadini d'Israele: il 'certificato d'immigrazione' conferisce automaticamente la cittadinanza, il diritto di votare e di essere eletti anche se non conoscono una sola parola di ebraico. Il 'certificato d'immigrazione' dà diritto immediato alla 'cittadinanza' in virtù del ritorno nella 'terra madre d'Israele' e a molti benefici finanziari che variano a seconda della nazione da cui provengono gli 'ebrei'.Per esempio, quelli che provengono dall'ex URSS ricevono subito una 'gratifica complessiva' di $ 20.000 per famiglia. Le leggi sulla cittadinanza del 1952 che, senza mai menzionare 'ebrei' e 'non ebrei', sono il fondamento primo dell'apartheid, insieme alle leggi sull'istruzione pubblica, alle norme della Israel Land Authority, che garantiscono la segregazione delle terre e le leggi matrimoniali religiose che sono mantenute separate dal codice matrimoniale civile».Questo Stato è Israele.C'è uno Stato dove «nei documenti d'identità che tutti sono tenuti a portare con sé e ad esibire in qualsiasi momento, sotto la dicitura 'nazionalità' figurano le seguenti categorie: 'ebreo', 'arabo', 'druso', 'circasso', 'samarita', 'caraita' o 'straniero'. Dal documento d'identità i funzionari dello Stato sanno subito a quale categoria appartiene la persona. Malgrado innumerevoli pressioni, il Ministero dell'Interno si è sempre rifiutato di accettare la dicitura 'nazionalità israeliana'. Sembra una beffa, ma a quelli che l'hanno richiesto, viene risposto su carta intestata 'Stato d'Israele' che 'si è deciso di non riconoscere una nazionalità israeliana'».Questo Stato è Israele.

C'è uno Stato che impedisce a una parte dei propri cittadini di entrare nell'esercito, riservando ad una «nazionalità» solo, quella ebraica, il monopolio dell'uso della forza militare: «la legge sulla coscrizione militare del 1986 non sembra discriminatoria perché usa l'espressione 'giovani di leva arruolati' come termine universale e riferibile a tutti i cittadini d'Israele. In realtà contiene un semplice marchingegno che ne fa una delle leggi più discriminatorie, un vero e proprio pilastro dell'apartheid: è la figura dell'enumerator, autorizzato a chiamare i giovani ad iscriversi nelle liste di leva, a convocarli al distretto con uno specifico richiamo alle armi. Nella legge si fa uso del termine 'autorizzato', il che implicitamente lascia all'enumerator la facoltà di chiamare, o di non chiamare alle armi, i giovani in età di leva. Quelli che non ricevono la chiamata sono automaticamente esentati dal servizio militare. E' semplicissimo: quelli che dai documenti d'identità risultano appartenenti al 'settore arabo' non vengono chiamati». (1)Questo Stato è Israele.C'è uno Stato dove oltre 100 palestinesi, tra cui oltre 30 bambini, sono stati uccisi dall'inizio dell'anno dalle forze armate e dove perfino Amnesty International ha denunciato l'uso sproporzionato della forza contro i civili palestinesi.Questo Stato è Israele.C'è uno Stato in cui esistono due tipi di targhe d'auto, immediatamente riconoscibili dal colore, giallo e azzurro: uno per i cittadini israeliani ebrei, e l'altro per i cittadini israeliani arabi.Questo Stato è Israele.C'è uno stato in cui - come riferisce il quotidiano di Gerusalemme Haaretz - una neonata è stata trattenuta per due mesi in un ospedale di Gerusalemme Est in attesa che i genitori pagassero il costo del parto.Quella bambina era la terza di tre gemelli e la clinica ha dimesso solo 2 fratellini in attesa del saldo del conto.Quella bambina è figlia di genitori che sono sì cittadini israeliani, ma di «nazionalità araba». (2)Questo Stato è Israele.Allora diciamolo: se deve essere, sia per tutti.Esportiamo la democrazia.In Israele.


Note

1) Le affermazioni di Shahak sono contenute nel volume «Storia ebraica e giudaismo: il peso di tre millenni», Centro Librario Sodalitium, 1997.
2) http://www.sottovoce.it/cms/visartedit.php?area=28&id=7

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28 giugno 2006

La fusione nucleare è ormai realtà. La Z-Machine.

Il laboratorio di ricerca della Sandia Corporation che conduce ricerche per il Dipartimento delle Energie degli Stati Uniti, nel marzo del 1998, ha annunciato l'avvenuta realizzazione della Z-Machine, una macchina in grado di sviluppare in laboratorio ben 2 miliardi di gradi centigradi, una temperatura ancora più elevata rispetto a quella esterna del sole. Nasce come generatore di raggi X, costruito originariamente per ricreare in laboratorio condizioni estreme, e per simulare che cosa accade durante l'esplosione nucleare; tuttavia ciò che più ha catturato l'attenzione degli scienziati di tutto il mondo è il fatto che l'energia prodotta dalla macchina è, apparentemente, superiore a quella immessa, e che la stessa si autosostiene, ossia non ha bisogno di altra energia esterna per continuare ad esistere.La macchina funziona liberando un impulso elettrico e un campo magnetico a questo associato. L'energia proveniente da una scarica elettrica di 20 milioni di ampère passano attraverso un allineamento dei sottili fili di tungsteno spessi quanto un capello. In un nucleo, della grandezza di un gomitolo di lana, i fili di metallo si sciolgono istantaneamente per generare del plasma, un insieme di particelle cariche elettricamente. Ogni filo produce un campo magnetico che agisce sui fili vicini; il risultato è che tutti questi fili tendono a radunarsi sull'asse del sistema, poi l'intensa corrente che li percorre li volatilizza. Questo plasma si contrarrà a causa dell'azione del campo magnetico che è dovuto a questo forte passaggio di corrente e si ritrova compresso in uno cilindro che ha il diametro di 1,5 mm, in uno stato dretto di punto di stagnazione. Questa contrazione avviene alla velocità di un bolide, di 1000 km/s, percorrendo i pochi mm di spazio in quindici nanosecondi. In questo momento gli ioni e gli elettroni non possono più muoversi, e come le automobili che entrano in collisione con un muro di mattoni, si fermano improvvisamente liberando energia cinetico, sotto forma di raggi X che raggiungono di 2 miliardi di gradi, che corrisponde alle eruzioni solari, ed è stato portato vicino ai 3,6 miliardi di gradi. L' impulso elettromagnetico genera una scossa elettrica che attraversa tutti gli oggetti metallici dell'ambiente il cui si trova la macchina; la corrente viaggia in maniera verticale, ossia sull'asse z, da cui il suo nome. Si è arrivato a produrre un flusso di alimentazione di 290 terawatts, che presto saranno portati a 350, liberando in un lasso di tempo di alcuni trilioni di secondo un'energia 80 volte l'uso di corrente elettrica del mondo , e 4 volte superiore a quella immessa. Vi è dunque un'energia addizionale perché in un processo di trasformazione, l'energia si disperde in altre forme ma non si crea. Inoltre considerando che la temperatura degli ioni è mantenuta dopo che il plasma ha raggiunto uno stato di massima compressione, gli ioni a quel punto hanno perso tutta la loro energia cinetica e emesso questa energia sotto forma di luce, per cui la temperatura dovrebbe normalmente diminuire, a meno che questi ioni abbiano potuto beneficiare di una sorgente di energia di origine sconosciuta. La spiegazione che è stata data è che l'instabilità del plasma "non prevista" avrebbe permesso di convertire una parte dell'energia magnetica in energia termica, aumentando la temperatura degli ioni, nel momento in cui il plasma "stagna", senza alcuna velocità.L'apparecchiatura di alimentazione è immersa in alloggiamenti concentrici di 540.000 galloni d'olio del trasformatore e di 600.000 galloni di acqua deionizzata, che fungono da isolanti. Lo spettacolo è una tempesta elettrica, che deriva dai campi elettrici potenti che l'esperimento produce. Guardandola attraverso una finestra di Plexiglass, potreste vedere l'inizio o i limiti dell'universo, in un solo flash di luce bianca vi è il calore ed il potere del sole, potrebbe essere la pace fra le nazioni o la fine del mondo così come la conosciamo, uno squarcio strappato all'universo, la nostra rovina o la nostra salvezza. La macchina Z, raggiungendo tali temperature consentirebbe infatti di realizzare la fusione controllata. L'idea è di prendere due isotopi dell'atomo dell'idrogeno - deuterio e trizio - e fonderli insieme utilizzando a tal scopo poca energia, ma che libera invece enormi quantità di energia sotto forma d'un singolo neutrone. Al contrario la fissione, quello oggi è utilizzato nelle centrali ad uso civile, va a spaccare gli atomi pesanti del plutonio e dell'uranio, generando energia ma anche tonnellate di scorie radioattive. La fusione offre una fonte pulita, supportata dalla materia di una manciata di acqua e di terra, emettendo elio. Che cosa comporterebbe la fusione? Energia infinita e poco costosa, viaggi supersonici attraverso le stelle e lo spazio. Tuttavia permetterebbe anche di realizzare degli attacchi massicci, senza i contraccolpi derivanti dalla disseminazione delle scorie e dall'effetto di inverno nucleare. Si può ottenere molto forti intensità elettriche con semplici esplosivi chimici: degli arnesi compatti, dallo scarso peso e volume. Limitandosi alle sole opportunità che la dà fusione pura, non inquinante, e dunque se sfruttata ai solo fini civili, sarebbe possibile, coniugando gli sforzi delle nazioni, cambiare il destino del pianeta,scavare canali, portare acqua ovunque, dissalare l'acqua di mare, coltivare i deserti, e infine eliminare l'inquinamento. Il nostro timore e che non siano questi gli interessi di coloro che in questo momento stanno sviluppando questa tecnologia. Ciò che più inquieta è il totale silenzio della stampa e nel mondo della scienza, della politica e degli stessi ecologisti, mentre i solo ad emozionarsi sono le forze militari che vedono in essa l'arma del potere a facile portata di mano, come lo stesso centro di ricerca Sandia ha affermato quando ha reso pubbliche le sue ricerche. Ha parlato di mezzo per la sicurezza degli Stati Uniti, di nuovo equilibrio delle forze, vantandosi di aver prodotto una temperatura cento volte più elevate della temperatura al centro del sole e quattro volte superiore al nucleo delle nostre più potenti bombe ad idrogeno.

fonte: etleboro

vedi anche il sito ufficile della Z Machine

Nucleare? «Costoso e impraticabile»

Un rapporto (subito sparito) consiglia di differenziare le fonti energetiche.
Parola dell'esercito degli Stati Uniti

Putin spera in «una sostanziale rinascita globale dell'industria nucleare», il ministro per l'Energia statunitense, Samuel Bodman, sottoscrive e rilancia a margine del vertice allargato dei ministri dell''Energia del G8 in corso a Mosca. Si apre la caccia agli investitori pubblici visto che quelli privati notoriamente non sono scemi. Sì perché bisognerebbe essere proprio degli idioti per impelagarsi nella costruzione di centrali destinate a rimanere inattive. Inaspettatamente il colpo di grazia alla lobby dell'atomo non arriva dai soliti ambientalisti arrabbiati ma dall'Us Army che, allarmata dall'esaurimento dei combustibili fossili e dell'uranio, intraprende una ristrutturazione radicale dei propri consumi energetici. Da qualche tempo, lontano dalle telecamere, si svolge un acceso dibattito sull'esaurimento del petrolio. Nel 1956, quando Hubbert propose al mondo i suoi calcoli, fu preso per pazzo ma oggi la teoria secondo la quale la produzione petrolifera raggiungerà un picco massimo e dopodichè comincerà a calare fino al totale esaurimento, è stata accettata da tutti. Il dibattito si è spostato dal se al quando, con le grandi compagnie a fornire le stime più ottimiste e gli ambientalisti ad annunciare sventure molto prossime. Da qualche giorno, però, nella discussione è entrato però un pezzo da novanta: l'esercito statunitense che non si limita a lanciare l'allarme dando per buoni i dati più pessimisti ma si propone di abbandonare prima possibile la propria dipendenza dal petrolio imboccando decisamente le uniche due strade che considera percorribili, l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Del nucleare nessuna traccia. La vicenda della pubblicazione dell'Energy Trends and Their Implications for U. S. Army Installations (Tendenze energetiche e implicazioni per le istallazioni dell'esercito Usa) parte già tinta di giallo. Lo studio condotto dall'U. S. Army Engineer Research and Development Center e dall'U. S. Army Corps of Engineers e datato settembre 2005, è stato pubblicato sul sito dell'esercito statunitense per poche ore, per poi sparire inspiegabilmente nel nulla. Al suo posto una paginetta del Defense Technical Information Center che autorizza la diffusione del rapporto e rimanda a una serie di siti inattivi. Quel poco che se ne sa - qualche tabella, alcune citazioni e parecchi commenti - si deve all'interessamento dell'Energy Bullettin e di alcuni attivisti che ne hanno salvato significativi frammenti. Dai quali si evince perché l'argomento sia così incandescente proprio mentre la lobby nucleare tenta l'ultima disperata sortita. Tanto per cominciare i due autori - la prima, Eileen Westervelt, è attualmente in forze all'US Army Corps of Engineers, il secondo, Donald Fournier, ha lasciato l'esercito ed è ricercatore all'Università dell'Illinois - liquidano come «eccessivamente ottimistiche» le stime fornite dagli esperti istituzionali perché si basano su di un incremento delle nuove scoperte considerato «decisamente improbabile» dai militari. Per loro i combustibili fossili - sia il petrolio che il gas - sono destinati a esaurirsi di qui a 40 anni, meno di mezzo secolo durante il quale l'estrazione sarà sempre più costosa e la competizione sempre più serrata. Con due o tre calcoli l'Us Army chiude anche sul nucleare visto che le riserve mondiali di uranio sono sufficienti per appena vent'anni, cosa che rende del tutto demenziale l'idea di resuscitare i reattori che gli esperti dell'esercito considerano troppo costosi e pericolosi in quanto possibili bersagli di attacchi terroristici. La soluzione? L'esercito americano ovviamente pensa a sé, ovvero suggerisce, con un'urgenza di per sé allarmante, di "isolare al più presto l'esercito dalle conseguenze logistiche ed economiche legate ai problemi energetici che si presenteranno nel prossimo futuro" e prosegue affermando che "è necessaria una transizione verso sistemi energetici più sicuri ed efficienti e bisogna costruire tecnologie che siano sicure e rispettose dell'ambiente". Le migliori opzioni sono dunque "l'efficienza energetica e le risorse rinnovabili" considerando che, attualmente, non c'è un sostituto accettabile per il petrolio. Gli autori riconoscono però che "il sistema energetico mondiale soffre di un'inerzia eccessiva" che gli impedisce di invertire in tempi brevi una tendenza "decisamente insostenibile" e invitano gli alti gradi a non aspettare che lo Stato si muova prima di mettere in atto una strategia energetica atta a riformare radicalmente i consumi dell'esercito. Una strategia basata su cinque pilastri che, del tutto inaspettatamente, sono esattamente quelli proposti dagli ambientalisti più sfegatati: eliminare lo spreco di energia nelle istallazioni già esistenti, incrementare l'efficienza energetica nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, conservare le risorse idriche e migliorare la sicurezza energetica. Dimenticatevi quindi le grandi cattedrali del gas o dell'atomo. La strada più a portata di mano, secondo Westervelt e Fournier, è quella dell'efficienza energetica "il modo meno costoso, più immediatamente accessibile e meno inquinante per far durare più a lungo le nostre scorte" per dare il tempo "alla ricerca di fonti rinnovabili" di dare dei frutti. Non solo quindi l'esercito prende per buone le peggiori previsioni sull'approssimarsi del picco petrolifero ma vengono anche liquidate le soluzioni classiche che piacciono tanto alla grande industria ovvero il gas, il nucleare e il carbone cosiddetto "pulito". Non c'è da stupirsi che l'Energy Trends sia stato subito tolto dalla circolazione anche se, molto probabilmente, la riforma interna è destinata ad andare avanti. Lo dimostrano le misure già prese dal Pentagono che, allarmato dall'aumento del prezzo del greggio, ha ordinato alle basi militari di ridurre i consumi energetici del 2 per cento l'anno e di riconvertirsi alle energie alternative come il solare e l'eolico.

Sabina Morandi
fonte: www.liberazione.it
visto su peacelink


il documento incriminato:
Energy Trends and Their Implications for U.S. Army Installation - sept 2005.pdf

26 giugno 2006

Porcelli e porcelle

di Massimo Gramellini

Le intercettazioni telefoniche registrano lo smercio, ma fanno anche affiorare il deperimento delle modalità del vizio. Mediocre, sciatto e privo di fascino: tipico di una società in decadenza. I principi hanno sempre peccato più dei poveri. Però adesso lo fanno «come» i poveri. D'ora in poi Vittorio Emanuele potrà andare sull'Isola dei Famosi e un concorrente del Grande Fratello farsi incoronare principe ereditario. Nessuno noterà la differenza, dato che nulla più distingue le classi sociali, se non la ricchezza, e anche questo spiega perché tutti ormai puntino esclusivamente a quella.

DICA DICA

Ma siamo davvero tutti uguali e tutti egualmente squallidi? O come nella «Fattoria degli animali», alcuni porcelli sono più uguali degli altri? Esisterà ancora una possibilità di evoluzione e di grandezza, persino o almeno nel vizio? L'ultima Telefonovela getta nuova luce su alcuni archetipi di umani e di italiani. Il signor Savoia, per esempio, assurge a emblema del maschio medio e mitomane, anche al netto delle porcherie sulle «belle bambine da sc... urlando» e delle banalità da origliante di frasi fatte: «Sono cacciatore e ogni tanto mi piace sparare». Un re che parla come uno scaricatore di porto e pluricornifica la moglie di nascosto come un borghese piccolo piccolo, eppure nel profondo dell'anima, e anche più in basso, si sente l'imperatore delle galassie microgonnate, un monarca seicentesco che non deve sottostare ad alcuna legge e a cui tutto è dovuto ed è dovuto gratis: gli abiti, la scorta fino alla scaletta dell’aereo, le prostitute bionde per riempire i rari momenti d'ozio fra una partita a golf e un pisolino. «C'ho tre quarti d'ora e volevo andare a puttane», comunica garrulo al suo amico procacciatore. «Dica dica», risponde premuroso il Bonazza, un cognome che è già un indizio, e una missione. Neanche si accorge di fare il verso al «Dica duca» di Totò. Il Savoia che c'ha tre quarti d'ora si sente autorizzato ad accelerare, senza perdersi in sforzi per lui sovrumani, quale di sicuro sarebbe la coniugazione di un verbo: «Andare sempre, come si chiamava quella là?». «Alicia, Alice, Alicia, Alice». Si chiami come vuole, al principe sta a cuore un unico aspetto della vicenda. «Gli do duecento euro e non di più, eh». Una volta ne ha pagati 500 in anticipo, e per andare in bianco, poi: «A schiaffi bisogna prenderla, quella baldracca», fu il suo commento principesco. Per questo il Bonazza lo rassicura: «Duecento euro? No, no, anche niente… Gli faccia un salutino, un bacino e basta. Gli dica che arrangio io, dopo». Perché il Bonazza è uno che arrangia e che si arrangia, portando subito il conto: «Senta, principe, mi permetta… avrei bisogno che lei mi presentasse un generale della Finanza…». E l'altro, che quando non c'è da spendere che la propria onorabilità è più lesto di un furetto: «Chi vuole? Un carabiniere o una fiamma gialla?», domanda con regale noncuranza. come se fossero due uova al tegamino. «Fiamma gialla, fiamma gialla». «Ok, sarà fatto». E' tutto un frou frou di do ut des.

COME LA SMART

Il «prezioso Sottile», così lo adula al telefono la preziosa Paola Saluzzi, appare un modello di maschio precavernicolo più tradizionale ed è calato dentro uno scenario meno sorprendente: sottobosco politico e Rai. Di suo ci aggiunge l'entusiasmo famelico del parvenu di destra tenuto a stecchetto dal luglio 1943: «Caro Lorenzo, domattina chi ci trombiamo?» «Bè, ti portavo Stellina, questa…» «Mi portavi Stellina, gioia… Vuole entrare al centro sperimentale di cinematografia. E' piccola ma carina. Compatta. Come la Smart. Roba fresca». Rapito dalla promessa di simile visione, il prezioso Sottile volteggia sulle ali della poesia: «Ci facciamo fare un bel p… va. E se non ci sta, l'ammazzo di botte». Dopo la prova-qualità, ammetterà che la Smart era carina «dalla cintola in su», come si diceva una volta di certi attaccanti bravi solo nel gioco di testa. Quel che l'accomuna al modello «avanzi Savoia» è una sconfortante pigrizia. La sua è una passione senza passione, senza mai il brivido di un corteggiamento e l'esigenza di uno sforzo che esalti e nobiliti il peccato. Per sentirsi qualcuno, un portavoce come Sottile ha bisogno ogni tanto di farsi portare qualcosa anche lui: le ragazze, direttamente in ufficio. Da vero maschio stanziale, il suo divertimento maggiore non consiste nel fare sesso, ma nel vantarsene. «Maria Monsé? Io non solo ho approfondito, ma so dove va ad approfondire lei… Un bel tipo di porcella. Porcella doc». Il passaggio più tragicamente comico è quello in cui Sottile cerca di piazzare la moglie fra gli autori di un reality, ma l'interlocutore equivoca, pensando stia parlando di una delle solite ragazze. Fra i tanti che si sono indignati nel leggere le sue parole, non uno che ne abbia tratto l'ovvia conseguenza di chiedere la privatizzazione della Rai per sottrarla agli appetiti dei funzionari di partito e lasciarla a quelli dei proprietari, che se non altro sono meno numerosi. Resta poi da capire perchè un uomo tanto fine come Fini si sia scelto per portavoce una voce così, e per moglie una signora che quando vuole far sapere a un amico di essersi molto impegnata in un determinato affare, afferma: «Me so sbattuta er c...». Il minimo che si possa dedurre è che Fini non sia fine come sembra.

MORTE DI FAMA

Comunque si concluda l'incubo delle intercettazioni, Elisabetta Gregoraci ha già realizzato il sogno di ogni cenerentola moderna: si è fidanzata col principe buzzurro della Formula Uno e tutti i giornali la chiamano soubrette. Ma soubrette de che?, commenterebbe il prezioso Sottile con uno dei suoi preziosissimi amici Rai, per esempio il Sangiovanni, vicedirettore delle risorse Rai, e che risorse fossero risulta ormai abbastanza chiaro. Dicono: una volta la ragazza che andava con un potente chiedeva come pegno d'amore un anello, adesso la comparsata in tv. Non è del tutto vero, e comunque non è l'aspetto più interessante del problema. Le donne giovani e carine hanno sempre desiderato entrare nel mondo dello spettacolo e molte di loro erano disposte anche in passato a scendere a compromessi. La novità è che un tempo il sistema pretendeva da queste ragazze (e ragazzi) che sapessero ballare, cantare, presentare. Adesso gli si urla da tutte le trasmissioni che l'unica cosa che conta è abbronzarsi al sole di una telecamera. Non importa avere talento, basta esserci e farsi vedere. Questo drastico abbassamento dei requisiti di selezione ha avuto l'effetto di indurre molte più persone ad accarezzare il sogno: se fino a dieci anni fa una bella ragazza con gambe legnose e timbro vocale da Iervolino si sarebbe accontentata di fare la reginetta nella sagra di paese, adesso pensa legittimamente di poter diventare la Carrà. E lo pensa perché nella tv di oggi nessuno le chiede di cantare come Mina o slanciare la gamba come Heather Parisi. Basta sorridere ed essere «carine». In fondo, la stessa cosa che le chiedono quei maschi che la aspettano al varco per offrirle il lasciapassare verso la celebrità.


Fonte: www.lastampa.it
visto su: comeDonChisciotte.org

Il segreto del nucleare

In un momento della nostra storia in cui l'equilibrio politico-militare mondiale si basa sul possesso della bomba nucleare, che ha rafforzato così la posizione di potere di alcuni Stati, gli Stati Uniti dichiarano che è stata realizzata una nuova arma. Su si essa non si sa molto, l'industria militare l'ha sempre tenuta sotto il massimo riserbo, ma esiste e può rimettere in discussione la distribuzione dei poteri a livello globale e lo stesso concetto di guerra.La nuova arma si chiama e-bombe, ossia bomba elettronica.Essa genera un impulso elettromagnetico di estrema potenza, causata dall'azione dei raggi gamma liberati in un'esplosione nucleare che ionizzano le molecole dell'aria. Derivando da un'esplosione nucleare, in tutti questi anni si è prestata maggiore attenzione sulla gestione delle crisi regionali di un conflitto nucleare, senza considerare gli effetti dell'onda elettromagnetica. Questa si propaga su grandi distanze seguendo la curvatura della ionosfera, e libera una potenza di moltissimi gigawatts su uno spettro di frequenza molto ampio: un'esplosione di 100 kT a 110 km d'altitudine può generare un impulso elettromagnetico distruttivo su una superficie equivalente alla metà degli Stati Uniti. Crea delle correnti indotte enormi a livello delle antenne, dei cavi elettrici e di strasmissione, distruggendo tutte le apparecchiature elettroniche.È composto di un generatore di compressione di flusso e di un oscillatore a catodo virtuale, cdd. vircator. Nel generatore viene utilizzato un esplosivo rapido per comprimere un campo magnetico, prodotto da una fonte elettrica esterna che dà inizio al processo, trasferendo questo poi la potenza dell'esplosione. La compressione del flusso magnetico genera un picco di potenza, mille volte più potente di un fulmine, poco tempo prima della distruzione totale dell'arma. Il vircator, poi, produce un impulso di forte potenza che viaggia sullo spettro di frequenza delle microonde, tra 150 chilowatt e i 40 gigawatts. La sua frequenza e la lunghezza d'onda possono essere variate a seconda degli obiettivi che si vogliono colpire, e questo fa di lei un'arma davvero subdola perché può essere invisibile e difficilmente individuabile.Se si pensa che i microprocessori degli elaboratori non sopportano tensioni superiori ai 10 volt, un campo elettrico di centinaia di volt andrà a distruggere ogni tipo di strumentazione a causa del sovraccarico di voltaggio o per l'effetto termico. I nostri radar, gli impianti radio, le televisioni, i sistemi di rete informatici e le reti telematiche verrebbero il pochi secondi annullati gettando nel caos un'intero sistema economico. Il fatto che colpisca apparecchi elettronici, non deve assolutamente indurci a pensare che non sia nocivo per gli esseri viventi, in quanto tutto ciò che si troverà sul suo raggio d'onda subirà gli stessi effetti dell'azione di un microonde, verrà ucciso o subirà delle terribili metamorfosi.Per le sue caratteristiche, questo tipo di bomba non è efficace contro le guerriglie, contro i terroristi islamici e contro quelli che convenzionalmente definiamo come nemici. È stata progettata e studiata per colpire un nemico strutturato, tecnologicamente sviluppato, dotatodi una società civile organizzata. È destinata a sabotare le strutture governative e amministrative, le imprese e gli organismi vitali per un'economia, la rete di infrastrutture, le forze armate, e ovviamente la popolazione civile.L'intero sistema burocratico, così come i media, utilizza delle reti dense di calcolatori e elaboratori che trattano banche dati sconfinate, e aiutano con degli strumenti di analisi a stilare provvedimenti, finanziarie e prendere decisioni di politica economica. L'impulso elettromagnetico non solo distruggerà degli uffici locali, ma propagandosi nei cavi di trasmissione - salvo che non sia cellule ottiche - saboterà l'intero sistema, e la cancellazione dei database riporterà una nazione indietro di settanta o cento anni, perché non sarà possibile recuperare nulla anche se si sostituissero gli elaboratori. Lo stesso accadrà alle industrie, da quelle petrol-chimiche a quelle manifatturiere, fino alle centrali di energia, perché i loro sistemi di produzione sono tutti automatizzati: l'economia così si lacererà a tal punto che lo Stato aggredito resterà senza di che vivere. Anche la rete d'infrastrutture è un facile bersaglio, soprattutto il trasporto aereo e ferroviario, che vengono fermati o disorganizzati, in modo tale che anche lo Stato resterà totalmente paralizzato. Sulla popolazione invece gli effetti sono terribilmente devastanti, se si pensa ai danni biologici, tipici della stessa esplosione nucleare, ma quelli che più interessano sono soprattutto gli effetti indiretti. Una società avanzata, dipendente dalla tecnologia e con un modo di vivere basato su comodità e privilegi di ogni genere, senza elettricità, o senza mezzi di comunicazione e di trasporto, senza un governo, abbandonata dalle istituzioni, muore nel giro di pochi giorni per autodistruzione. Quello che si cerca di colpire è innanzitutto la volontà di combattere delle persone, agendo sulla disperazione, il terrore, lo smarrimento. Le prove tecniche le abbiamo già viste e sono state scioccanti, se si pensa all'uragano Katrina, al Millennium Bag, ai brevi blackout, al mal funzionamento dei radar. Questi eventi hanno dimostrato a tutti che non sopravvivremmo tre giorni così, senza nulla, solo con una manciata di legumi al giorno.Questa è un'arma che prima di ogni altra cosa, è un moltiplicatore di energia elettromagnetica, in grado di raggiungere il nemico nella maniera più efficace possibile con il minor dispendio di soldi e di eserciti, in tempi brevissimi, facilitando l'invasione e la conquista non belligerante della colonia. Il suo aspetto convenzionale, molto simile a ordigni classici, le permette di essere utilizzata anche all'oscuro degli Stati e delle organizzazioni internazionali.Elasticità nell'utilizzo, mobilità, rapidità di azione, infiltrazione molto profonda nello Stato nemico, adattabilità e precisione, sono le caratteristiche che consentono di utilizzare strategie di invasione graduali, di stabilizzare subito la situazione senza che vi sia bisogno di interventi esterni, ma soprattutto di imporre una volontà politica senza la minima resistenza. Missioni di pace e guerriglie tra la popolazione civile svanirebbero, perché sarebbero sostituite dal controllo totale e indiscusso dell'invasore-liberatore. Può essere utilizzata anche come "sanzione" proporzionale o maggiore, rispetto ad un qualsiasi attacco politico e ideologico, sarebbe dunque uno strumento di dissuasione, di gestione delle opinioni internazionali che premono verso la pace o l'arretramento delle proprie posizioni.La e-bombe è un'arma di distruzione di massa, la più spaventosa che possa essere mai stata creata dall'uomo. La sua pericolosità sta proprio nella facilità in cui annienta ogni tipo di difesa dello stato nemico, pilotando a distanza il caos e l'invasione, riducendo al minimo la perdita di vite umane.Così il conflitto iraniano che si sta preparando non è per il petrolio, perché se il costo a barile va alle stelle, sarà solo il popolo a doverne pagare il prezzo. Il vero motivo è quello di impedire l'armamento nucleare, perché esso consente di costruire la sola arma di distruzione di massa che consentirebbe la distruzione di uno stato occidentale, rivoltandogli contro lo sviluppo e l'avanguardia che cerca di portare ovunque, perché simboli di civiltà.

fonte: etleboro.blogspot.com

vedi anche:
The Electromagnetic Bomb - a Weapon of Electrical Mass Destruction
High Power Microwaves: Strategic and Operational Implicationsfor Warfare
High-power microwave (HPM) / E-Bomb
"E-bomb" may see first combat use in Iraq

Bilderberg 2006: da Ahmadinejad a Putin e Chavez

di Marcello Pamio

Il gruppo elitario Bilderberg si è riunito dall’8 all’11 giugno 2006.
Il lussuosissimo albergo scelto è stato il Brook Street Resort appena fuori Ottawa.
Circa 120 membri, tutti appartenenti alle più alte sfere della finanza, dell’industria e dell’economia si sono incontrati per discutere e decidere - bevendo dell’ottimo champagne - le linee guida da far poi mettere in pratica ai “camerieri dei banchieri”, cioè ai politici.

Quest’anno si sono scervellati, tra le altre cose, nel trovare una “soluzione” ai grossi problemi chiamati: Ahmadinejad, Chavez e Putin.
Il presidente iraniano, definito dai media l’Hitler del Terzo millennio, ha la grossa responsabilità di aver inaugurato la prima borsa regionale indipendente del petrolio al mondo. Se ne è parlato parecchio di questa borsa, ma poi non si è saputo più nulla. Ebbene, la borsa che avrebbe accettato euro al posto di dollari, è stata effettivamente aperta il 21 marzo 2006 nella città di Asslavieh [1], definita per questo la “capitale energetica della Repubblica islamica”.

Ma le grandi compagnie straniere occidentali l’hanno disertata a causa delle tensioni create ad hoc dall’amministrazione statunitense con la crisi (ovviamente inventata) del nucleare bellico. Il direttore Mohammad Javad Asemipour, responsabile della nascente piazza di scambio del greggio, si è dimesso proprio a causa di questo flop, e sarà sostituito probabilmente da Mehdi Karbasian, un economista molto vicino all'ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani [2]. Ricordo che l’idea della borsa indipendente non è di Ahmadinejad, ma risale a due anni fa, quando alla guida c’era Mohammad Khatami.
E’ la borsa regionale il problema che sta mettendo l’Iran nel centro del mirino di missili e caccia (ricordo che due portaerei statunitensi e una francese si sta dirigendo proprio nel Golfo…). Il nucleare bellico iraniano c’entra come c’entravano le armi di distruzione di massa di Saddam: semplici scusanti per l’intervento armato.
Pensate ad una borsa petrolifera che accetta euro al posto di dollari; pensate a Eurolandia, Cina e moltissimi altri paesi, che potrebbero diversificare le enormi riserve di dollari; e pensate soprattutto ad un dollaro che si sta svalutando sempre più. Il tutto condito da una situazione economica statunitense da pre ‘29.
Se i dollari venissero rimessi nel mercato (e Cina e Russia lo stanno già facendo), gli Stati Uniti non riuscirebbero a riassorbire i miliardi causando una iperinflazione. Possono permettere un simile scenario? Assolutamente no!

L’altra minaccia (alla stabilità economica degli States) - di cui si sono occupati quelli del Bilderberg ­- è rappresentata da Vladimir Putin. L’ex dirigente del Kgb, ha dichiarato intenzioni serie di voler accettare rubli (e non dollari) per petrolio e gas, e per fare questo aprirebbe una nuova borsa petrolifera regionale.

Seconda borsa per lo scambio petrolifero indipendente!
A differenza dell’Iran però le esportazioni russe rappresentano, pensate, il 15% del totale mondiale…

L’altro nemico pubblico è Hugo Chavez. Il presidente venezuelano ha manifestato posizioni anti-statunitensi e minacciato di chiudere i rubinetti verso l’America. Ma la cosa più pericolosa (per la sua incolumità e la sua poltrona), è stata la proposta, il primo giugno scorso, ai paesi membri dell’OPEC di accettare euro al posto di dollari! [3] Il Venezuela infatti sta studiando la fattibilità di servirsi della valuta europea per le transazioni…
Ma vediamo chi sono stati i membri e gli ospiti del meeting di Ottawa, e lo facciamo grazie al ricercatore Alex Jones che è riuscito ad entrare in possesso della lista. I nomi sono tanti, per cui ho pubblicato solamente i più interessanti e che conosciamo bene.
Ma se volete alla fine c’è la lista completa.

John Elkann (vice presidente FIAT)
Franco Bernabé (Rothschild Italia)
Tommaso Padoa Schioppa (Ministro del Tesoro, Goldman Sachs)
Paolo Scaroni (ENI)
Mario Monti (Presidente Università Commerciale Bocconi, Goldman Sachs)
Giulio Tremonti (ex Ministro del Tesoro)
Richard Perle (Presidente dell’American Enterprise Institute)
Henry Kissinger (Kissinger Associates, uomo di punta dell’establishment)
David Rockefeller (JP Morgan, burattinaio tra i più potenti al mondo)
Ahmad Chalabi (uomo scelto dal Pentagono per governare l’Iraq)
Quindi i soliti nomi italiani: Bernabé, Scaroni, Monti, Padoa Schioppa, addirittura Tremonti e una new-entry, il giovane Elkann.
Ecco le pagine del fax con l’elenco completo dei membri e ospiti

Bilderberg 1 Bilderberg 2 Bilderberg 3 Bilderberg 4 Bilderberg 5 Bilderberg 6

note
[1] Adnkronos International 9 maggio 2006

[2] Idem
[3] Radio Cina Internazionale


fonte: disinformazione.it