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18 luglio 2006

No comment

I morti civili nel Libano non sono moralmente lo stesso delle vittime del terrore -- Bolton

L'ambasciatore USA John Bolton ha detto che non c'è equivalenza morale tra le vittime civili dei raids Israeliani in Libano e quelli uccisi in Israele da "malvagi atti di terrore".

Alla richiesta di commentare la morte di otto cittadini canadesi nel sud del Libano a causa di una attacco aereo Israeliano domenica, ha detto: "è una quistione di grande preoccupazione per noi... che queste morti civili stiano avvenendo. E' una tragedia."

"Penso che sarebbe un errore dare equivalenza morale ai civili che muoiono come diretto risultato di malvagi atti di terrore," ha aggiunto, mentre sosteneva come "autodifesa" l'azione militare Israeliana, che ha avuto "la tragica conseguenza di morti civili".

I parenti a Montreal han detto che gli otto Canadesi morti erano una coppia Libano-Canadese, i loro quattro figli, la madre di lui e uno zio.

Han detto che il farmacista di Montreal e la sua famiglia erano arrivati in Libano 10 giorni prima per passare le ferie nel paese dei parenti di lui e per presentare i suoi figli ai propri parenti.

Un membro della famiglia ha detto ad AFP che sono morti anche tre dei suoi parenti.

"Non è proprio la stessa cosa dire che è lo stesso atto prendere a bersaglio deliberatamente civili innocenti, desiderare la loro morte, lanciare razzi e usare ordigni esplosivi o rapire e le tristi e altamente sfortunate conseguenze dell'auto-difesa," ha notato Bolton.

Gli ufficiali hanno detto che il numero totale di morti civili dal assalto Israeliano in Libano dallo scorso mercoledì ha raggiutno quota 195, in aggiunta a 12 soldati. Sono stati uccisi anche 24 Israeliani dall'inizio della lotta lo scorso mercoledì, inclusi 12 civili in uno sbarramento di fuoco di razzi degli Hezbollah attraverso il confine.

fonte: Lebanon civilian deaths morally not same as terror victims -- Bolton

traduzione: diverticolo

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