diverticolo

20 marzo 2006

Spine nel fianco ed infarti

Milosevic è da poco morto, si sono svolti già i funerali. Perché era il chiamato "macellaio dei Balcani"?
Non sarà stata una brava persona ma diamo un'occhiata al perché è davvero così demonizzato.
Inizialmente c'era stato un gran parlare del processo di Milosevic, ma la competenza e il contenuto della difesa esercitata da Slobodan ha presto obbligato i media a dimenticarsi del processo che iniziava a farsi scomodo ed a trasformarlo quasi in riunioni a porte chiuse. Il 25 agosto 2005 il sostituto procuratore Geoffrey Nice ha dovuto ammettere che Milosevic non tentò di creare la Grande Serbia. "In effetti Vojislav Seselj, in alcuni giorni di minuziose testimonianze, aveva sostenuto che il suo partito - il Partito Radicale Serbo - era l’unico a difendere la Grande Serbia e che Milosevic e il Partito Socialista si erano costantemente opposti a questo progetto. Questo ha confermato le testimonianze che, da oltre un anno, demoliscono sistematicamente l’accusa lanciata contro Milosevic nel maggio del 1999, nel pieno del bombardamento del suo paese da parte della Nato. I tre giudici non hanno potuto mascherare la loro perplessità. La loro missione è quella di dichiarare colpevole Milosevic, ma ora iniziano a domandarsi: "Di cosa?". (1) "I tre giudici sono stati scelti dagli USA, il tribunale istituito da Washington è pagato dagli stessi USA, dalla NATO e da privati come Soros... insomma tutti quelli che che si sono fatti in quattro per distruggere la Jugoslavia. "E non può essere sottaciuto che, in cambio della sua preziosa collaborazione, la NATO ha ottenuto dal Procuratore Carla del Ponte l'archiviazione delle denuncie presentate contro le sue autorità politiche e militari da autorevoli giuristi occidentali, da una rappresentanza della Duma russa e dal governo serbo. (La NATO era stata accusata di una serie di gravissimi crimini commessi durante i 78 giorni di ininterrotti bombardamenti). E si è trattato di una archiviazione che lo stesso ex presidente del Tribunale, Antonio Cassese, ha severamente criticato. Questa decisione ha offerto la prova decisiva del carattere politico della giurisdizione del Tribunale. Del resto, il giorno successivo all'estradizione di Milosevic, Carla Del Ponte aveva comunicato con orgoglio di aver ricevuto le congratulazioni di Madeleine Albright, da lei affettuosamente chiamata ancora una volta, come era consuetudine fra il personale del Tribunale, the mother of the Tribunal, la " madrina del Tribunale"."(2) Madeleine Albright , ex segretario di stato USA, è la stessa cui quando le chiesero cose pensava del fatto che mezzo milione di bambini iracheni erano morti a causa delle sanzioni economiche americane: "Pensiamo sia il prezzo da Pagare" ("We think the price is worth it").
Cosa stva emergendo dal processo:
"-il dittatore Milosevic in realtà era un capo di stato eletto democraticamente come altri, in uno stato più o meno come gli altri, con leggi e gerarchie e decisioni - a volte sfortunate - ma conformi alle prassi abituali degli stati, come quella di farla finita con un movimento armato separatista che assassinava poliziotti e civili (l’Uck, l’esercito di liberazione del Kosovo);
-gli ufficiali e i funzionari di questo stato, provandolo con dei documenti, hanno sistematicamente dimostrato che il presidente Milosevic non pianificò né approvò la pulizia etnica degli albanesi del Kosovo, e ancor meno il genocidio. Al contrario, Milosevic insisté sulla necessità di proteggere la popolazione civile, albanese o di qualsiasi altra etnia;
-durante la guerra condotta dalla Nato, il numero di morti in Kosovo è tra i 2.500 e i 4.000, contando tutte le etnie e tutte le cause di morte;
-le ragioni della fuga di massa di albanesi del Kosovo furono molteplici – così come la fuga di altre etnie, ignorata dai media – tra le quali si includono la naturale paura dei bombardamenti e i combattimenti tra serbi e Uck, così come gli ordini di fuga dati dall’Uck, accusando poi i serbi, per meglio giustificare l’attacco della Nato;
-di fronte all’assenza del genocidio in Kosovo, il TPIY ampliò l’accusa iniziale per includere i fatti della Bosnia, con la speranza di stabilire un legame, per forzato che fosse, tra Milosevic e il massacro di Srebrenica. In effetti il TPIY si permette di cambiare le regole del gioco a proprio piacimento per facilitare il lavoro dei procuratori;
-la strategia dell’Uck, che consisteva nel provocare i serbi per offrire il pretesto "umanitario" dell’aggressione della Nato in connivenza con i servizi segreti angloamericani, è stata solidamente dimostrata da testimoni ben informati, come il tedesco Dietmar Hartwig, capo della Missione di controllo europeo in Kosovo tra il novembre del 1998 e il marzo del 1999
." (3)
"Secondo alcuni intellettuali di sinistra la vecchia Yugoslavia non poteva definirsi stato socialista, poiché aveva permesso un’eccessiva penetrazione da parte di imprese private e FMI. Ma i politici statunitensi sono ben noti per non avere la stessa visione del mondo degli intellettuali puristi della sinistra. Per loro la Yugoslavia era sufficientemente socialista con il suo sviluppato sistema di servizi sociali ed un’economia pubblica per oltre il 75%. Sell chiarisce bene che in Yugoslavia la proprietà pubblica e la difesa di tale sistema economico da parte di Milosevic, furono considerazioni centrali nella guerra di Washington contro la Yugoslavia. Milosevic, lamenta Sell, era "compromesso con il socialismo ortodosso". "Descriveva con continua enfasi la proprietà pubblica dei mezzi di produzione e la produzione statale delle merci come le migliori garanzie di prosperità"." (4)
In due direttive per la sicurezza nazionale (National Security Decision Directives, NSDD) emanate da Reagan nel 1982 (NSDD 54) e nel 1984 (NSDD 133) intitolata "Politica degli Stati Uniti nei confronti della Jugoslavia" si affermava che "il principale obiettivo a lungo termine degli Stati Uniti in Europa orientale" era [censurato] facilitare infine il suo rientro nella comunità Europea e quindi nell'orbita capitalistica. Milosevic non voleva entrare né nella comunità europea né nella NATO. Ora l'ex-Jugoslavia è una colonia NATO e "la nuova Costituzione promulgata a Dayton affida al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale, insieme con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo con sede a Londra la cura della politica economica. L'articolo VII specifica che il primo governatore della Banca centrale della Bosnia-Erzegovina dovrà essere nominato dal FMI e non dovrà essere un cittadino della Bosnia-Erzegovina né di uno stato vicino" ed inoltre impedisce per i primi sei anni l'estensione del credito creando moneta né può mobilitare risorse interne: dovrà forzatamente far ricorso al debito estero per finanziare la ricostruzione.
I guerriglieri dell'UCK erano contemporaneamente etichettati come terroristi ed appoggiati dagli Stati Uniti.
"Gli ufficiali miliatri in pensione degli Stati Uniti, che favorirono quella che la stampa definì la più vasta operazione di pulizia etnica della guerra di Jugoslavia, appartenevano in realtà a un'organizzazione privata statunitense - la Military Professional Resources Inc. (MPRI) - i cui direttori, Rich Griffitt, Cosbie Saint e il presidente della società, Carl Vuono, erano permanentemente in contatto con il Pentagono, la KFOR e la CIA". "Forse la menzogna più grande è stata l'affermazione che non eravamo in guerra contro il popolo jugoslavo. La NATO ha distrutto 300 fabbriche e raffinerie, 190 istituti scolastici, 20 ospedali, 30 cliniche, 60ponti, 5 aereoporti, ha ucciso almeno 2000 civili e ne ha ferito 6000 e molti altri moriranno e soffriranno per la distruzione di infrastrutture sanitarie. A questo si possono aggiungere i danni causati dalle sanzioni applicate a partire dal 1991 e il peso di più di 700.000 rifugiati nelle altre repubbliche e, adesso, del Kosovo. Solo alcuni aerei e circa 12-15 carri armati su 300, sono stati distrutti." (5) In più aggiungerei i terreni inquinati con la distruzione deliberata da alcuni stabilimenti altamente inquinanti (6) e l'uso di armi all'uranio impoverito (7).
Slobodan Milosevic aveva scritto una lettera in cui esprimeva il timore di essere avvelenato (8). Nel frattempo:
"-
Gli esami del sangue hanno rivelato che nel corpo di Milosevic era presente un farmaco che ha reso inefficace la medicina che prendeva di solito contro l’ipertensione e le sue condizioni cardiache, causandogli l’infarto che l’ha ucciso.- I media l’hanno raccontato come se fosse stato Milosevic a prendere deliberatamente la medicina sbagliata per poter chiedere un trattamento specialistico a Mosca e ritardare il processo. Ma francamente è assurdo. Milosevic aveva accesso solo ai farmaci che gli fornivano i medici assegnatigli dall’ONU e li prendeva sotto stretta sorveglianza. Dobbiamo credere che Milosevic è riuscito a costruirsi un laboratorio segreto di farmaci nella sua cella di prigione di massima sicurezza, per poi sostituire la medicina mentre era sotto costante sorveglianza?- Milan Babic, un ex leader serbocroato che ha testimoniato contro Milosevic è stato "suicidato" sei giorni prima della morte di Milosevic. Secondo la BBC, la portavoce del tribunale Alexandra Milenov ha detto che non aveva fatto alcun riferimento al suicidio. "Non c’era niente di strano nel suo comportamento", ha affermato. Pare che un altro detenuto a l’Aja, Slavko Dokmanovic, si sia suicidato nel 1998.- L’avvocato britannico Steven Kay QC ha escluso l’ipotesi del suicidio, dicendo che Milosevic, prima di essere trovato morto, gli aveva detto: "Non sono arrivato fin qui per non vedere come va a finire".- I globalizzatori desideravano eliminare Milosevic da molto tempo. L’ex agente dell’MI6, Richard Tomlinson afferma di aver visto dei documenti nel 1992 che parlavano di un possibile assassinio di Milosevic per mezzo di un incidente d’auto inscenato, in cui l’autista sarebbe stato accecato da un flash e un guasto controllato a distanza ai freni avrebbe causato lo schianto. [...] Milosevic era una mina vagante e conosceva profondamente la criminalità dei globalizzatori dopo il colpo di stato FMI/Bilderberg in Serbia negli anni ‘90.Nel marzo del 2002, Milosevic aveva presentato al tribunale dell’Aja alcuni documenti dell’FBI che provavano che il governo degli Stati Uniti e la NATO avevano fornito assistenza finanziaria e militare ad Al Qaida per aiutare l’Esercito di Liberazione del Kossovo nella guerra contro la Serbia.Questo non era andato giù al Pentagono e alla Casa Bianca, che in quel periodo stavano tentando di vendere una guerra al terrorismo ed erano in pieni preparativi per giustificare l’invasione dell’Iraq. Milosevic ha parlato ripetutamente di come un gruppo di oscuri internazionalisti avesse causato il caos nei Balcani, perché era il passo successivo nella costruzione di un "nuovo ordine mondiale"." (9)
Milosevic che conosceva bene i retroscena dei poteri forti e dei loro crimini, faceva i nomi, ad esmpio Clinton (10) e Wesley Clark il quale riconobbe che i bombardamenti della NATO erano stati violazioni della legge internazionale (11), ma è morto d'infarto, come il giornalista Gary Webb che documentò collegò tra trafficanti di droga, l'epidemia di crack degli anni '80 e l'esercito di destra dei Contra nicaraguanensi organizzati dalla CIA in quegli anni (12), come Robin Cook ex ministro inglese che dichiarò che la Al-Qaeda era un database di killer della CIA, che l'Iraq probabilmente non aveva armi di distruzione di massa, che la Gran Bretagna non doveva lanciarsi in guerra contro l'Iraq perché lo si credeva debole, si si domandava "Perché è divenuto così urgente disarmare con un attacco una capacità militare che esiste da vent’anni, che noi abbiamo contribuito a creare?", "anche Mo Mowlam, già segretaria dell’Irlanda del Nord, anch’essa laborista e anch’essa esplicita oppositrice della guerra all’Iraq, è stata ricoverata in fin di vita per un “tumore al cervello”. (13)" Come il processo di Milosevic, anche quello di Saddam Hussein è a porte chiuse, segreto e a volte gli spengono anche il microfono se sta raccontando qualcosa che l'impero non vuole. Si ventila già l'ipotesi che Saddam abbia un tumore... (14) se siamo fortunati anche lui muore prima che parlando faccia qualche nome di troppo.



Note:
(1) Milosevic en La Haya: a medida que aumenta el interés, disminuye la información
(2) La morte di Milosevic nel carcere dei vincitori

(3) vedi nota 1
(4) La demonizzazione di Slobodan Milosevic
(5) Il libro nero degli Stati Uniti, William Blum, Fazi Editore

(6) NATO Willfully Triggered an Environmental Catastrophe In Yugoslavia (ita)
Bombing of Oil and Oil Product Storage Depots
La sindrome di Pancevo
Guerra infinita, guerra ecologica, Massimo Zucchetti, Jaca Book (*)
(7) L'utilizzo dell'uranio impoverito nei conflitti: conseguenze sui militari e sui civili
Uso criminale dell'uranio impoverito
Uranio impoverito
(8) Was Milosovic Poisoned?
Milosevic feared he was being poisoned: lawyer
(9) Why Milosevic Was Murdered
(10) Rest Easy, Bill Clinton: Milosevic Can't Talk Anymore

(11) Jail Wesley Clark! Free Milosevic!
General Wesley Clark (Bush Light) - war crimes and drug money - a Republican pretending to be a Democrat
The Truth behind the Death of Slobodan Milosevic
(12) R.I.P. Gary Webb -- Unembedded Reporter
Gary Ewbb - Pulitzer Prize Winner, author of Dark Alliance CIA-drug series dead of reported suicide
Investigative Reporter Gary Webb Who Linked CIA to Crack Sales Found Dead of Apparent Suicide
Gary Webb: a Great Reporter
(13) Chi ha ammazzato Robin Cook?
(14) Saddam Silenced For Fingering US In Iraq Bombings


vedi inoltre:
Milosevic: Test your Media by Michel Collon
Beyond the Star Chamber Shutting Down the Milosevic Defense in The Hague
Milosevic took wrong drugs
Milosevic as a cautionary example
Milosevic's Death: A Political Assassination blamed on the Victim
L'accusé Milosevic est mort, la presse peut rendre le verdict
Did Milosevic or his Accusers 'Cheat Justice'? The Show Trial That Went Wrong by Alexander Cockburn
Slobo vive! I Serbi aspettano, la sinistra italiana rantola di Fulvio Grimaldi
La politica del massacro di Srebrenica
La complicità dei media nell'Etnocidio Balcanico e nel crollo dell'economia
ICTY

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