Alla fonte del terrorismo
Le televisioni che abbiamo sono controllate da pochissime mani, in America cinque gruppi principali possiedono quasi tutte le tv e radio, in Italia abbiamo sei canali televisivi che sono di Berlusconi, il settimo di Tronchetti Provera che si prepara a vendere a Berlusconi (9), il satellite lo gestisce Murdoch. Non possiamo di certo stupirci se i telegiornali parlano di gatti ritrovati o del tempo che fa, anziché informarci ed aiutarci a controllare, a vigilare su quello che i nostri “dipendenti” (10) fanno della nostra nazione e del nostro mondo.
Con la parola terrorismo ed un po’ si sana disinformazione, si possono creare degli aggreganti e delle dittature addirittura con il consenso. Nel passato Hitler democraticamente eletto ha ottenuto il comando supremo della Germania dopo l’incendio del Reichstag, oggi il Patrioct Act americano, votato dopo l’11 settembre ma scritto prima degli attentati e non presentabile per la sua illiberalità, credo sia l’esempio principe, ma anche la Gran Bretagna dopo gli attentati di Londra. In nome di maggiore sicurezza, che in realtà si riduce solo ad un maggiore controllo, ci stiamo facendo mettere nel sacco, complici i media che a urlano titoli allarmistici: “molti dei presunti terroristi islamici in Italia arrestati e processati in questi ultimi due anni stanno risultando estranei ai fatti di cui erano imputati. Innocenti, dunque. Ma se alla "notizia" viene di regola riservata la prima pagina, alla sua smentita al massimo spetta un trafiletto...” In uno di questi casi, addirittura la sentenza ha riconosciuto che c’era stata “la presenza inquinante dei servizi segreti soprattutto stranieri e la costruzione di un incastro contro tre innocenti”, ma di questo non si è parlato (11). I media sono complici del terrorismo: Michael Moore, nel suo documentario Fahrenheit 9/11, lo mostra in tutta la sua violenza e scelleratezza (12). Se davvero esistesse il Quarto Potere, invece di mostrarci Bisgardi o 90° minuto, perché panem et circenses oggi in Italia si traduce in pane e pallone, ci racconterebbero di come gli USA se ne infischiano di catturare Bin Laden ed eliminare Al-Qaeda e di come abbia preferito lanciare “una guerra premeditata, non provocata e condotta avaramente verso un nemico che non rappresentava alcuna minaccia imminente” (Saddam Hussein) “ma la cui sconfitta offriva la prospettiva di vantaggi economici” (13) perché in realtà come ha apertamente dichiarato il generale Leonid Ivashov: “il terrorismo internazionale non esiste”. “Il terrorismo è lo strumento di una guerra di nuovo tipo. Simultaneamente, il terrorismo internazione, in accordo con i media, diviene il sistema di gestione dei processi globali. È precisamente la simbiosi tra i media e il terrorismo a creare le condizioni che permettono delle svolte nella politica internazionale e delle modificazioni della realtà esistente” (14). Si è espresso alla stesso modo in “una rara intervista Leonid Tschebartshin, già numero 2 del vecchio Kgb alla Novosti. Rompendo il silenzio triennale e l’astensione da ogni commento sulla guerra globale al terrorismo, la vecchia spia ha detto quel che tutti i servizi segreti sanno: il terrorismo internazionale “non ha nulla di reale”, ed Osama Bin Laden è “ancor oggi un agente della Cia”. Ed ha profetizzato – anche lui come tutti – che dopo l’Afghanistan e l’Irak, gli Usa si preparano ad attaccare l’Iran” (15). Le Figaro ci bisbiglia che Osama Bin Laden viene curato il 4 luglio 2001 da un medico americano, in un ospedale americano a Dubai, la clinica smentisce, il medico non commenta (16). Forse che gli americani non sapevano che dal 15 aprile 1998 c’era un mandato di cattura internazionale dell’Interpol su richiesta di Tripoli? (17) Ma non sapevano neanche che c’era sempre lui dietro i due attentati alle ambasciate americane in Africa e l’attacco alla US Cole? (18) Robin Cook, ex ministro egli esteri inglese provvidenzialmente stroncato da un infarto (19), ha dichiarato che "Al-Qaeda è letteralmente" il database", originalmente era un file di computer di migliaia di mujahideen che erano reclutati e allenati con l’aiuto della CIA per sconfiggere i Russi" (20). In un libro di memorie, l'ex direttore della CIA Robert "Gates, tra le altre cose, rivela che i servizi di intelligence americani iniziarono ad aiutare i mujahiddin afghani almeno sei mesi prima dell'intervento sovietico in Afghanistan. In effetti all'insaputa del Congresso degli Stati Uniti, il presidente Jimmy Carter aveva autorizzato lo stanziamento di 500 milioni di dollari per creare un movimento terroristico internazionale che diffondesse il fondamentalismo islamicoin Asia centrale e 'destabilizzasse' l'Unione Sovietica. L'operazione Cyclone, negli anni successivi, destinò - in accordo con l'IIS (Intelligence Intervice), il servizio segreto pakistano - quattro miliardi di dollari per la creazione di scuole islamiche in pakistan, 'inventando' i talebani ('studenti'). Questi giovanissimi integralisti furono posti in Pakistan agli ordini di agenti dell'MI6, il servizio segreto inglese,e e addestrati da uomini delle SAS, il corpo militare d'élite britannico; altri furno instradati alla carriera di spie nel campo della CIA in Virginia, dove i membri di Al Qaeda, furono edotti sulle 'tecniche di sabotaggio'. Altri, infine, furono reclutati in una scuola islamica di Brooklyn, a New York. Punto di riferimento per i servizi segreti americani era un giovane e ricco saudita di nome Osama Bin Laden". Infatti contrariamente alle affermazioni fatte dagli USA, lo stratega americano Zbigniew Brzezinski, ex consigliere per la sicurezza del presidente Carter, ci rivela che la CIA aiutò i mujahideen prima che la Russia invadesse l’Afghanistan. (21) Può apparire controtendenza a tutta la propaganda urlata la notizia che l'intelligence turca non trovi Al-Qaeda (22) , nonostante siano tutti musulmani ed attivi nella ricerca di cellule da infiltrare mentre CIA, MI6, e MOSSAD sappiano sempre tutto, tranne poi non far nulla: a Londra Netanyiahu viene informato pochi minuti prima delle esplosioni nella metropolitana (23), ad “Amman un numero imprecisato di israeliani che alloggiavano al Radisson Hotel di Amman, sono stati evacuati «ore prima» del sanguinoso attentato che ha colpito la capitale della Giordania, uccidendo 57 persone,” gli alberghi erano di proprietà palestinese, le vittime quasi tutti palestinesi, tra le quali il capo dei servizi segreti palestinesi Bashir Nafeh; l'attaché commerciale palestinese al Cairo; un importante banchiere palestinese; un grosso uomo d'affari di Gerusalemme Est, un numero imprecisato di diplomatici palestinesi, tre alti funzionari del Ministero della Difesa di Pecchino, sezione Affari Esteri, che erano a colloquio con i diplomatici palestinesi (24): una strana mossa per dei fondamentalisti, non trovate? Victor Ostrovsky, ex-agente del Mossad sostiene che “per i duri israeliani, la sopravvivenza d’Israele dipende dalla sua forza militare “e questa forza nasce dalla necessità di rispondere a una minaccia costante”. Tale minaccia va “mantenuta costante” con ogni mezzo. Perciò, “il sostegno ai gruppi più estremi del fondamentalismo musulmano era parte essenziale del piano generale del Mossad per l’area. Un mondo arabo dominato da fondamentalisti non avrebbe potuto mai essere considerato un interlocutore dall’Occidente, e avrebbe lasciato così Israele a giocare la parte del solo Stato democratico e razionale nella regione”. Un giornalista americano di nome Jack Anderson condusse un’inchiesta approfondita sullo scottante argomento nel ’72, basandosi su fonti del Dipartimento di Stato. Secondo il quale “Israele finanziava segretamente il gruppo di Abu Nidal”, il superterrorista palestinese dell’epoca, in quanto era interesse israeliano “gettare l’una contro l’altra le varie fazioni palestinesi” e l’estremismo islamico “era utile a destabilizzare i regimi arabi in Medio Oriente”. Hamas è un altro di questi gruppi: utilissimo perché, ogni volta che la pace in Medio Oriente sembra giunta a un punto decisivo, compie un attentato sanguinoso che consente a Sharon di gettare all’aria il tavolo e rifiutare ogni concessione. Il defunto Arafat denunciò molte volte che Hamas era stato fabbricato da Israele per creare difficoltà a lui”, "il Likud ha plasmato Hamas con le sue mani per non dover trattare con l'OLP" (25). Qui il problema è che Israele può fare quel che vuole, forte della sua posizione di intoccabile, a dirlo a chiare lettere sono molti ebrei, ma antisionisti, che riconoscono il terrorismo di Israele, sotto forma di bombe, quelle che i ad esempio i sionisti hanno usato per cacciare gli inglesi (26), sotto forma di cecchini che sparano ai bambini che lanciano sassi, sotto forma di bulldozer che buttano giù le case con persone dentro, sotto forma di posti di blocco o sotto forma di un muro condannato dalla stessa ONU, sotto forma di ricatto per quello che hanno passato (27). Lo stesso Sharon in questi giorni osannato come uomo di pace non è che uno dei tanti veri terroristi “che fece saltare con 600 chili di esplosivo il villaggio palestinese di Qibya, in Cisgiordania, nell'ottobre 1953, facendo centinaia di morti e feriti, che diede via libera ai massacri di Sabra e Chatila, alle stragi dello squadrone «101» e che, con la famosa passeggiata sulla spianata delle moschee, ha acceso la miccia dell'inferno che sta bruciando pezzo a pezzo la carne e la terra del popolo palestinese.” Il mediatore americano Philip Habib lo definì dopo i massacri di di Sabra e Shatila come «un assassino, animato dall'odio contro i palestinesi. Ho assicurato ad Arafat che i palestinesi [rimasti a Beirut] non sarebbero stati toccati, ma Sharon non ha onorato i patti. Una promessa di quest'uomo non vale nulla». Moshe Dayan affermò all'offerta dell'ennesimo patto di sicurezza da parte degli Stati Uniti: "Questo patto sarebbe solo un ostacolo per noi… Le azioni di rappresaglia, che non potremmo più condurre se fossimo legati da un patto di sicurezza, sono la nostra linfa vitale. Sono quelle che ci rendono possibile mantenere un alto stato di tensione tra la nostra popolazione e nel nostro esercito. Senza queste azioni cesseremmo di essere una nazione combattiva, e senza la disciplina che ne consegue, siamo perduti. Dobbiamo continuare a gridare che il Negev è in pericolo, così i giovani andranno là a combattere" (28). In tutto questo allora la rete Stay Behind ha un senso, usata anche per un po’ di sano terrorismo atto ad indirizzare governi ed opinione pubblica, ci illumina su quello che sia oggi il terrorismo internazionale, quello vero, cioè quello di Stato. Non è quindi un’invenzione che “dobbiamo innanzitutto lottare contro le manipolazioni”. “I servizi segreti avevano il compito di gonfiare la percezione della minaccia e il complesso militar-industriale, con i suoi professori e giornalisti vincolati al denaro della difesa, gongolava. Assumere posizione contraria, quella di voler stemperare le tensioni, era denunciato come stereotipo di debolezza o comunismo. […] La CIA ha perso il suo monopolio di colpi di mano contorti e folli, attualmente è il Pentagono ad essere autorizzato dal Congresso a condurre le operazioni sotto copertura, ivi compresi atti di terrorismo, al fine di manipolare i mezzi di informazione mondiali e, attraverso questi, condizionare l’opinione pubblica. In modo che tutti siano finalmente convinti dell’importanza di aiutare gli Stati Uniti nella loro lotta contro il terrorismo. Ed esiste tutto il denaro necessario per subornare le case editrici o a cooptare giornalisti e accademici universitari…” (29)
Erano dietro al terrorismo della rete STAY BEHIND, hanno creato uno strumento di potere come Al Qaeda con la sua capacità di “ricatto” perché mai sbarazzarsene, è meglio usarla per avere fondi, aumentare il potere delle agenzie. La CIA aveva fallito clamorosamente nello stimare il potere dell’URSS che crollò miseramente mentre ancora raccontavano della terribile minaccia che rappresentavano. Hanno fallito per avidità. Scomparso il comunismo serviva un nuovo nemico, il rubinetto dei finanziamenti si stava chiudendo. La soluzione era lì a portata di mano: il terrorismo di matrice islamica è perfetto. «L'anticomunismo vi era piaciuto? l'antislamismo vi entusiasmerà» (30). Il petrolio ce l’anno loro, sono dei barbari, democratizziamoli. Arnold Joseph Toynbee preconizzò nel libro "Civiltà al paragone": “il Pan-Islamismo dorme e tuttavia noi dobbiamo tener conto della possibilità che il dormiente possa svegliarsi, nel caso che il proletariato cosmopolita di un mondo occidentalizzato si ribelli contro la dominazione occidentale e invochi una guida anti-occidentale”.
Ma le black-ops e le false flag venute a galla si estendo fino a livelli di inconcepibile illegalità od idiozia. Tre interessanti esempi sono: l’ OPERATION NORTHWOODS che si proponeva di uccidere Cubani residenti negli USA, sviluppare una falsa campagna di terrore di matrice cubano-comunista nell’area di Miami, in altre aree di della Florida e persino a Washington, compreso l’affondamento di un cargo carico di rifugiati cubani (reale o simulato), fingere un attacco aereo cubano ad un jet civile, architettare un incidente che ricordi quello della Maine facendo saltare in aria una nave USA in acque cubane e poi accusare dell’incidente Cuba (31). Il secondo esempio è la creazione di una di una nuova organizzazione, P2OG che provocherà attacchi terroristici in modo che gli USA possano “contrattaccare” i paesi che accolgono i terroristi (32). Il terzo caso è l’Operazione “ABLE DANGER” che i militari stavano compiendo all’interno del territorio USA, e non è permesso loro (come le intercettazioni fatte dalla NSA ed autorizzate da George W. Bush che in questi giorni sta facendo scalpore, sorvegliavano i gruppi pacifisti e naturalisti, dei gran terroristi davvero), con la quale identificarono Mohammed Atta ed altri tre come appartenenti ad Al-Qaeda già nel 1996, “ma (agli ufficiali dell’intelligence) fu detto che, poiché gli uomini avevano la carta verde, non potevano toccarli”: cioè furono protetti dall’alto (33). La protezione ed uso di cellule di Al Qaeda è una costante per oltre venti anni: “David Shayler, ex agente dell'MI5 - il servizio di controspionaggio interno di sua maestà britannica - ha dichiarato: «ho lasciato i servizi segreti britannici quando l'MI6 ha deciso di finanziare degli associati a Osama Bin Laden»”(34). Ancora in Gran Bretagna due casi, “l'uomo che Scotland Yard ricerca come architetto degli attacchi terroristici di Londra del 7 e del 21 luglio, Harun Rashid Aswat, è un informatore infiltrato dell' MI6, il servizio segreto britannico” (35) e Abu Qatada una delle figure di Al Qaeda più pericolose nonostante gli avvertimenti di una mezza dozzina di intelligence di paesi amici,già prima dell’11 settembre, le richieste di arresto della comunità europea si è rivelato un agente doppio che lavorava per l’MI5 (36). “Il servizio di sicurezza francese afferma che la loro controparte inglese si sta rifiutando di condividere informazioni, lavorare con loro o agire contro i conosciuti sospetti terroristi con base in territorio Britannico” (37). "L’intelligence francese ed il U.S. Marshall Service, la notte di lunedì 18 luglio 2005 ha acciuffato otto agenti inglesi dell’MI6 di Tony Blair che stavano tentndo di far saltare in aria la rete metropolitana di Chicago. Una sparatoria ha ucciso 4 agenti inglesi. Quattro sono stati catturati ed arrestati per atto di terrorismo" (38).
La menzogna, l’inganno, gli sporchi trucchi, la violenza ed il terrore: queste le costanti. In Iraq molti testimoni raccontano di come, le bombe che esplodono ed uccidono poliziotti e civili, siano di mano alleata: casi venuti alla luce di recente sono quelle dei due membri delle SAS inglesi in abiti arabi arrestati, ma subito liberati con l’uso spropositato della forza da parte degli inglesi dal carcere dove erano detenuti per essere interrogati (39), che ci ricordano delle grandi imprese sempre delle SAS ma nell’IRA (40); oppure il caso dei due americani vestiti da arabi che avevano parcheggiato la loro auto carica di esplosivo in un parcheggio e cercavano di allontanarsi (41), o delle indagini dell’FBI la quale ha scoperto che molte auto-bombe irachene dei SUV risultati rubati negli USA (42). Le auto bombe irachene sono estremamente complesse e perforano i mezzi blindati, e forse anche di attivazioni laser, ma nei blog i militari parlano di talpe che rivelano orari e percorsi (43). Ovviamente di tutto questo vengono incolpati l’Iran, prossimo bersaglio americano, ed i terroristi, che guai a chiamarla resistenza, quella che Saddam organizzò con cura ben prima della II guerra all’Iraq sapendo che avrebbero cercato di eliminarlo. Anche i tedeschi chiamavano terroristi i nostri partigiani. Ci ingannano con le parole (44). Questione spinosa è il manuale di Al Qaeda trovato dagli inglesi, inviato confidenzialmente agli americani che lo hanno poi pubblicato, facendo incazzare gli inglesi, perché se qualche terrorista non lo avesse ancora ricevuto… (45) Ma questo non mi stupisce, difatti i Field Manual dello US ARMY, US NAVY ad esempio sono liberamente scaricabili: http://fas.org/irp/doddir/, http://www.globalsecurity.org/military/library/policy/army/fm/ ma il migliore era, perché da qualche tempo non è più usufruibile il servizio, il sito: General Dennis J. Reimer Training and Doctrine Digital Library (http://www.adtdl.army.mil/) dove vi erano ben 473 manuali di cui una piccolissima parte soltanto era protetta da login con password. Qualunque resistente o terrorista, con una connessione ad internet poteva scaricarsi e dare un’occhiata FMI 3-07.22, Counterinsurgency Operations, oppure FM 3-06 Urban Operations, FM 3-06.11 Combined Arms in Urban Terrain, FM 90-10 Military Operations in Urban Terrain, perché o sono falsi, cioè servono ad ingannare e quindi contengono errori voluti, oppure “la guerra è una cosa troppo seria per fare ai generali”, così come lo spionaggio è una cosa troppo seria per farla fare ai servizi segreti (46). Il terrorismo è uno strumento di pressione e di forza, ma è anche usato da gruppi ed individui per esasperazione e disperazione (47), questa altra origine è spesso taciuta, vengono descritti come barbari, crudeli e sanguinari, li si disumanizza per poterli uccidere senza rimorsi e sollevazioni come i volatili per un’influenza aviaria o delle mucche per colpa di un prione. Crediamo davvero che gli eroi di una guerra post-eroica (48) siano i nostri portatori di pace con il mitra i braccio che svolazzano con un elicottero sopra le loro teste, che lo siano i mercenari, che lo siano i nostri valorosi piloti che lanciano bombe su civili inermi con droni pilotati a migliaia di chilometri di distanza, in ufficio, si uccidono famiglie inermi nelle proprie case, poi si marca il cartellino e si torna casa per cena dalla propria di famiglia come se nulla fosse (49). Ma il terrorismo è anche l’arma dei poveri che con i kamikaze si fanno saltare in aria ed immolano la propria vita per un ideale, a volte dopo un lavaggio del cervello, ma il sacrificio rimane, c’è un grido d’aiuto cui i nostri media sono sordi. Nel nuovo concetto di guerra asimmetrica, tutto può diventare un’arma, un attacco finanziario alla Soros (50), un attacco informatico, armi climatiche e telluriche, un aereo di linea, il terrorismo: sono concetti-arma che rendono insensate le spese per uno scudo spaziale ABM. Rendono una piccola rete, in grado di mettere in ginocchio intere nazioni (51). Gli attentati dell’undici settembre che sono stati correlati ufficialmente ad Al Qaeda e Bin Laden, la cui famiglia è in affari da anni con i Bin Laden, attraverso il Carlyle Group (52), ed ancora oggi in Iraq ricostruendolo (53), ne sono un esempio eccezionale, ma già nel 1995 con il progetto Bojinka (54) era stato ampiamente implementato. Questa operazione sventata in aggiunta alle “polemiche e le critiche che furono sollevate perché il governo [Berlusconi nel luglio 2001 per il G8] aveva fatto installare all’aereoporto di Genova una postazione di batterie antimissile” (55), e al briefing dell’8 agosto 2001 fatto a Bush (56) dimostrano ampiamente la menzogna: non ce l’aspettavamo.
“Se gli anglo americani sono in guerra col terrorismo di bin Laden, perché gli operativi di bin Laden sono attivi in Kosovo in un'area totalmente controllata dalla NATO? Per di più, nella zona americana del Kosovo?” (57) Com’è ormai chiaro questa è una contraddizione soltanto per chi si accontenta di guardare soltanto in superficie. Non mi stupirebbe scoprire che bin Laden si trovi davvero in Israele come turista dal 14 settembre 2002 (58).
La conquista delle nazioni avviene in fasi diverse: prima arrivano i sicari dell’economia (59), poi la CIA, se fallisce anche lei arrivano i marines. “La guerra è un racket. La nostra posta in tale racket non è mai stato più grande nella storia che nei periodi di pace totale. Può sembrare strano per me, un militare, adottare un tale paragone. La sincerità me lo impone. Ho speso 33 anni e 4 mesi in servizio attivo come membro della forza militare più agile del nostro paese—il Corpo dei Marines… Ho aiutato a rendere sicuro il Messico e specialmente Tampico per gli interessi petroliferi Americani nel 1914. Ho aiutato a rendere Haiti e Cuba un decoroso posto per i ragazzi della National City Bank per ammucchiare rendite. Ho aiutato a saccheggiare mezza dozzina di repubbliche del Centro America a vantaggio di Wall Street. Il registro delle estorsioni è lungo. Ho aiutato a purificare il Nicaragua per i banchieri internazionali della Brown Brothers dal 1909 al 1912. Ho portato la luce nella Repubblica Domenicana per gli interessi dello zucchero americani nel 1916. Ho aiutato a rendere l’Honduras ‘giusto’ per le compagnie Americane della frutta nel 1903… Ripensando a ciò, penso che avrei potuto dare qualche consiglio ad Al Capone. Il meglio che poteva fare era agire con il suo racket nei distretti di tre città. Noi Marines agivamo su tre continenti” (60).
Il terrorismo è tale chiunque lo usi.
diverticolo
NOTE:
(1) Terrorism: is defined by the US Department of Defense as "the unlawful use of -- or threatened use of -- force or violence against individuals or property to coerce or intimidate governments or societies, often to achieve political, religious, or ideological objectives."
(2) "Anno 1986, Corte Internazionale di Giustizia all'Aia. Dopo due anni di dibattimenti, i giudici del cosiddetto tribunale mondiale emettono una sentenza storica: gli Stati Uniti d'America sono colpevoli di terrorismo ai danni del piccolo stato del Nicaragua. Nella sentenza si accusa Washington di "uso - illegale - della forza", e non solo, che nella terminologia giuridico internazionale significa terrorismo." L'altro terrorismo, Report RAI3, Puntata del 23 settembre 2003 Ore 20:50
(3) “Il segretario generale delle Nazioni Unite in un'intervista al World service radiofonico della BBC sgombra il campo da dubbi […]« Ho indicato che l'invasione non era in accordo con la Carta delle Nazioni unite, dal nostro punto di vista e da quello della Carta », ha detto Annan. Annan non ha fatto la dichiarazione a cuor leggero. Solo alla terza volta che l'intervistatore glielo chiedeva, ha detto: « Dal nostro punto di vista e dal punto di vista della Carta dell'Onu, la guerra fu illegale» "
Iraq. Annan: la guerra fu illegale. E con queste violenze le elezioni non sarebbero credibili
(4) Con la scusa della libertà, William Blum, Marco Tropea Editore
(5) La stampa inglese rivela
"Bush voleva colpire Al Jazeera"
(6) Associazione dei Costituzionalisti
(7) “La strage nascosta” di Sigfrido Ranucci
(8) Dahr Jamail's Iraq Dispatches: The Face of War, The Tsunami of Iraq, Fallujah Photos, Hospitals in Iraq are struggling under the occupation.
(9) Telecom Italia pronta a vendere La7
(10) http://www.beppegrillo.it/dipendenti_governo.3gp
(11) "Bin Laden in Italia": finzioni (troppe) e realtà (nessuna)
(12) http://www.michaelmoore.com/, http://www.fahrenheit911.com/
(13) LA CIA (QUASI) IN RIVOLTA
(14) Generale Leonid Ivashov : «Il terrorismo internazionale non esiste»
(15) TERRORISMO ISLAMICO: PUTIN NON STA PIU' AL GIOCO
(16) “Dubai, mistero Bin Laden” di Anais Ginori - Repubblica 1 novembre 2001
(17) La verità negata, Jean-Charles Brisard & Guillaume Dasquié, Marco Tropea Editore
(18) “The United States has determined that Osama bin Laden is the orchestrator of the 1998 bombings of two U.S. embassies in East Africa, the October 2000 attack on the USS Cole in the Yemeni port of Aden…”
PBS Hunting Bin Laden
(19) Gb: morto per infarto ex ministro esteri Cook
(20) “Bin Laden was, though, a product of a monumental miscalculation by western security agencies. Throughout the 80s he was armed by the CIA and funded by the Saudis to wage jihad against the Russian occupation of Afghanistan. Al-Qaida, literally "the database", was originally the computer file of the thousands of mujahideen who were recruited and trained with help from the CIA to defeat the Russians. Inexplicably, and with disastrous consequences, it never appears to have occurred to Washington that once Russia was out of the way, Bin Laden's organisation would turn its attention to the west.” The struggle against terrorism cannot be won by military means
Vedi anche: Al Qaeda? È un database
(21) L'impero invisibile, Mauro Bulgarelli e Umberto Zona, pag. 105
"Brzezinski: Yes. According to the official version of history, CIA aid to the Mujahadeen began during 1980, that is to say, after the Soviet army invaded Afghanistan, 24 Dec 1979. But the reality, secretly guarded until now, is completely otherwise Indeed, it was July 3, 1979 that President Carter signed the first directive for secret aid to the opponents of the pro-Soviet regime in Kabul. And that very day, I wrote a note to the president in which I explained to him that in my opinion this aid was going to induce a Soviet military intervention."
The CIA's Intervention in Afghanistan: Interview with Zbigniew Brzezinski, President Jimmy Carter's National Security Adviser
(22) L'intelligence turca non trova Al Qaeda
(23) LONDRA, QUALCOSA NON QUADRA
(24) Israelis evacuated from Amman hotel hours before bombings,
Israeliani via da Amman prima dell’attentato
(25) TERRORISTI ISLAMICI SI ADDESTRANO A FIANCO DEGLI ISRAELIANI, Hamas «preoccupa» chi l’ha creata
(26) Due pesi due misure: riconoscere il terrorismo dello Stato d'Israele di Paolo Barnard
(27) L’industria dell’Olocausto. Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei, di Norman G. Finkelstein. BUR
(28) La guerra dei cent’anni, Hamas «preoccupa» chi l’ha creata
(29) Andreas von Bülow, ex ministro e parlamentare tedesco, ha fatto parte della Commissione di controllo parlamentare sui servizi segreti, dove ha messo in luce il ruolo della CIA nelle diverse operazioni criminali che hanno funestato la Germania nel corso della Guerra Fredda.
“La CIA a perdu son monopole des coups tordus, le Pentagone est maintenant autorisé par le Congrès à mener des opérations couvertes, y compris des actes de terrorisme, pour manipuler les médias mondiaux, et par leur biais le public. Afin que tous soient finalement convaincus de l’importance d’aider les États-Unis dans leur lutte contre le terrorisme. Et il y a tout l’argent nécessaire pour suborner des maisons d’édition ou incorporer des journalistes et des universitaires...”
Andreas von Bülow : « Nous devons d’abord lutter contre la manipulation »
'Dobbiamo lottare innanzitutto contro la manipolazione mediatica
(30) Lord Keynes inviato al fronte
(31) Pentagon proposed pretexts for Cuba invasion in 1962
Operazione NORTHWOODS: Chairman, Joint Chiefs of Staff, Justification for US Military Intervention in Cuba [includes cover memoranda], March 13, 1962, TOP SECRET, 15 pp.
(32) Sul Los Angeles Times, l'analista militare William Arkin descrive un esercito segreto creato da Donal Rumsfeld, simili a quelli voluti da Richard Nixon e Henry Kissinger e che il Congresso aveva messo fuori legge. Questa "attività di supporto dei super-servizi segreti" metterà insieme "la CIA e l'azione militare clandestina, la guerra dell'informazione e l'inganno." Secondo un documento top-secret preparato per Rumsfeld, la nuova organizzazione, conosciuta con il suo nomignolo orwelliano Proactive Pre-emptive Operations Group [Gruppo Proattivo per le Azioni Preventive, n.d.t.], o P2OG, provocherà attacchi terroristi che richiederanno quindi un "contrattacco" da parte degli USA contro quei paesi che "accolgono i terroristi".
Il tentativo americano di dominio globale
(33) “But (intelligence officials) were told that, because the men had green cards, they couldn't touch them” Missed chance on way to 9/11
Nel 1996 il tenente colonnello Anthony Shaffer che lavorava allora per la DIA (Defense Intelligence Agency) partecipò ad una operazione segretissima chiamata «Able Danger». Organizzata dal SOCOM, il Comando Operazioni Speciali del Pentagono, «Able Danger» durò 18 mesi. Il suo compito apparente era «sviluppare in sistema di informazioni mirate su Al Qaeda su scala mondiale», alla ricerca di «associazioni, collegamenti regolarità (patterns) del movimento clandestino». Nel corso di quelle operazioni, dice oggi Schaffer (che si è messo a riposo), furono identificati come elementi di Al Qaeda Mohammed Atta, il capo del presunto commando terrorista dell'11 settembre, e altri tre del gruppo di dirottatori che avrebbero abbattuto le Twin Towers cinque anni dopo. Schaffer informò l'FBI chiedendo l'arresto di Atta e dei suoi complici. Ma il Pentagono intervenne per proteggere Atta. Per «ragioni non chiare», ma l'ex tenente colonnello s'è fatto l'idea che Atta avesse egli stesso un ruolo nell'operazione «Able Danger».
MOHAMED ATTA: AGENTE SPECIALE DEL PENTAGONO?, Able Danger hearing sets intelligence officers at odds, Il caso ABLE DANGER
(34) C’è un terrorismo coordinato dall’MI6 e dalla CIA…
(35) Londra: La mente del terrore è un agente dell'MI6
London bombing mastermind an MI6 agent
(36) ONE of al-Qaeda’s most dangerous figures has been revealed as a double agent working for MI5, raising criticism from European governments, which repeatedly called for his arrest. Britain ignored warnings — which began before the September 11 attacks — from half a dozen friendly governments about Abu Qatada’s links with terrorist groups and refused to arrest him. Intelligence chiefs hid from European allies their intention to use the cleric as a key informer against Islamic militants in Britain.
Al-Qaeda cleric exposed as an MI5 double agent
(37) France's security services claim that their British counterparts are refusing to share information, work with them or act against known British-based terrorist suspects. A senior French intelligence official who reports directly to the President's office said that while there had been a "slight" improvement in cooperation immediately after September 11 last year, "things are now worse than they were before; that is to say, the British just don't appear to be doing anything. It's a pity because Britain has excellent intelligence but your people simply won't cooperate with us."
French accuse MI5 of failing to help terror hunt
(38) French Intelligence and The U.S. Marshall Service Monday night July 18, 2005 caught eight of Tony Blair's British MI-6 Agents trying to bomb the Chicago Subway system. A shoot out killed 4 British Agents. Four were captured in the act of Terrorism and arrested. The British Agents part of Bush & Blair's Al Quaida network were charged in Federal Court today with explosives. The British MI-6 Terrorist Cell Operated out of Laidlaw Corp in Chicago. Tony Blair's MI-6 Agents Caught Trying To Blow Up Chicago Subway
(39) I terroristi erano soldati britannici, Fake Terrorism Is a Coalition's Best Friend, Irak: terrorismo falso e scopi veri
(40) Were British Special Forces Soldiers Planting Bombs in Basra?
Soldati britannici delle forze speciali posizionavano bombe a Bassora
(41) Due americani in Irak con un'auto-bomba
(42) Rubate in USA le auto «suicide» in Irak
(43) Iraq: le bombe dei terroristi non sono irachene
(44) Il combattente e i terroristi
El combatiente y los terroristas
(45) hManuale di Al Qaeda diffuso su internet dal Governo USA
Per un manuale vedi ad esempio http://www.thesmokinggun.com/archive/jihadmanual.html
(46) George Bush insiste che non si deve permettere all’Iran di sviluppare armi nucleari. Allora perché, sei anni fa, la CIA diede algli iraniani i progetti per costruire la bomba atomica?
George Bush insists that Iran must not be allowed to develop nuclear weapons. So why, six years ago, did the CIA give the Iranians blueprints to build a bomb?
(47) A Systematic Analysis of International Terrorism, Fritjof Capra
(48) Strategia, Edward Luttwak, Rizzoli
(49) Gli aerei teleguidati USA hanno un record quasi perfetto di fallimenti
Se la guerra va fuori dai ranghi
(50) “E aggiunse che proprio sul Britannia si sarebbero raggiunti gli accordi per una supersvalutazione della lira. Guarda caso, tra gli invitati “eccellenti” del Britannia fa capolino George Soros, super finanziere d’assalto di origini ungheresi ma yankee d’adozione, a capo del Quantum Fund e protagonista di una incredibile serie di crac provocati in svariate nazioni nel mirino degli Usa, potendo contare su smisurate liquidità, secondo alcune fonti di origine anche colombiana.” La stirpe dei Draghi
(51) Qiao Liang, Wang Xiangsui, Guerre senza limiti. L'arte della guerra asimmetrica tra terrorismo e globalizzazione, a cura del Generale Fabio Mini, Libreria Editrice Goriziana,Gorizia 2001
(52) Follow the Money: Bush, 9/11, and Deep Threat
Bush-Bin Laden connections
(53) “Perché un documento dei servizi francesi, che Madsen ha postato sul suo sito – con tanto di frontespizio che dice: “Confidentiel Dèfense, Usage strictement national” – rivela che altri proficui affari sono in corso. Bin Laden e famiglia partecipano alla ricostruzione dell’Iraq. Attraverso una multinazionale americana di costruzioni, la Fluor Corp., che è tra i privilegiati chiamati (senza concorso pubblico) a spartirsi la torta irachena.”
BIN LADEN FA AFFARI RICOSTRUENDO L'IRAQ
Ubù Bas va lla guerra, Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo
(54) Did Bush Know? Warning Signs of 9-11 and Intelligence Failures, Nafeez Mosaddeq Ahmed, May 2002
(55) Scajola: "Ordinai di sparare se superavano la zona rossa"
(56) US 'al-Qaeda memo': Full text
(57) Che sia “terrorismo umanitario”? Gli USA proteggono i terroristi di Al-Qaeda in Kosovo
(58) Bin Laden in Afghanistan? Macché, turista in Israele!
(59) E/CN.4/Sub.2/2004/27
Commissione dei diritti dell'uomo
Effetti del debito sui diritti umani
Foglio di lavoro preparato dal Sig. El Hadji Guissé
http://www.ohchr.org/english/bodies/docs/56sub/27AV.doc
http://www.centrostudimonetari.org/articoli/itecn4sub2200427.htm
(60) Confessioni di un sicario dell’economia, John Perkins, minimum fax www.economichitman.com
Confessioni di un sicario economico: come gli USA usano la globalizzazione per rubare migliaia di miliardi ai paesi poveri - Intervista a John Perkins
Il ruolo dei "sicari economici" nella distruzione delle nazioni
"Sicari economici": Stanley Fisher
Confessioni di un sicario economico
Former “Economic Hit Man” John Perkins on “The First Truly Global Empire” and its Impact on Latin America
"War is a racket. Our stake in that racket has never been greater in all out peace-time history. It may seem odd for me, a military man, to adopt such a comparison. Truthfulness compels me to. I spent 33 years and 4 months in active service as a member of our country’s most agile military force--the Marine Corps.... I helped make Mexico and especially Tampico safe for American oil interests in 1914. I helped make Haiti and Cuba a decent place for the National City Bank boys to collect revenues in. I helped in the raping of half a dozen Central American republics for the benefit of Wall Street. The record of racketeering is long. I helped purify Nicaragua for the international banking house of Brown Brothers in 1909-12. I brought light to the Dominican Republic for American sugar interests in 1916. I helped make Honduras ’right’ for American fruit companies in 1903... Looking back on it, I feel I might have given Al Capone a few hints. The best he could do was to operate his racket in three city districts. We Marines operated on three continents." U.S. General Smedley Butler
http://www.centrostudimonetari.org/
Altre fonti, letture e visioni consigliate:
Bin Laden e il Terrorismo islamico
L'internazionale terrorista veste fumo di Londra
La principale forma di terrorismo è la nostra, di John Pilger da The New Statesman
"Guerra al terrorismo", l'ultima menzogna della propaganda, di William Blum
La guerra americana per il dominio globale, di Michel Chossudovsky, Centre for Research on Globalization (CRG)
Approfondimento: la criminalizzazione dello stato, di Michel Chossudovsky
Il terrore che nasconde la verità, di Giulietto Chiesa
Il volto nascosto del terrorismo, di Paul Oavid Collins
Falso terrore: strada per la dittatura
La fabbricazione del mito del terrore, di Andy Beckett
Il vizio oscuro dell'Occidente, di Massimo Fini, Marsilio
Elogio della guerra, di Massimo Fini, Marsiolio
La battaglia di Algeri, G. Pontecorvo - 1966
Noam Chomsky: Mass media e terrorismo: ma quale terrorismo? E quale informazione?
Fallujah April 2004 - Toshikuni Doi
ecc.
il corsivo, grassetto e sottolineato sono dell’autore
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