Aviaria: ancora disinformazione
L'aviaria e' tornata all'attenzione dell'opinione pubblica dopo che il virus ha colpito un gatto e dopo che l'Oms (Organizzazione mondiale della sanita') ha pubblicato gli ultimi dati sulla diffusione dell'influenza nel mondo e dei morti dovuti all'H5N1. L'OMS comunica che il numero totale dei casi umani e' di 174 e i decessi sono 94 di cui: 42 in Vietnam, 20 in Indonesia, 14 in Thailandia, 8 in Cina, 4 in Cambogia e Turchia, 2 in Iraq. Quello che i media non raccontano e' il periodo di tempo considerato. Da quale anno si contano gli infetti e i morti? E' la stessa Oms a fornirci la notizia: dal 2003. Il che significa che in 3 anni ci sono stati 94 morti, cioe' mediamente 31 morti l'anno su una popolazione dei Paesi interessati di circa 1,5 miliardi di individui che, tra l'altro, vive in precarie condizioni igieniche. In termini percentuali la mortalita' e' del tutto irrilevante. In Italia ogni anno ci sono piu' di 1000 morti per la tradizionale influenza il che non sembra spaventare nessuno. E' utile, allora, una informazione corretta e completa o e' meglio prodursi in quelle patetiche scenette dove ministri, assessori, giornalisti e sportivi mangiano pollo giurando sulla sua innocuita'?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
ADUC associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori
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