diverticolo

19 ottobre 2006

Tappatevi il naso e aprite la bocca che vi sfondiamo il culo

Credevo fosse uno scherzo quando ho letto che nella Finanziaria 2006 è incluso questo pernicioso articolo:

Articolo 32. Riproduzione di articoli di riviste o giornali
1. All'articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il comma 1, è inserito il seguente: «1-bis. I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.».

"In soldoni, dal 3 ottobre 2006 (data dell’entrata in vigore della legge), per il democratico e sinarchico governo Prodi - il più vicino alle oligarchie bancarie internazionali (vedi Goldman Sachs e leggasi imperi anglo-ebraici), la «riproduzione totale o parziale di articoli», in pratica tutto, «devono corrispondere un compenso agli editori»." L'ho scoperto leggendo un interessante articolo di Marcello Pamio sul sito Disinformazione.it che, come altri [effedieffe.com, comeDonchisciotte.org, ecc.], non è raggiungile almeno parzialmente dall'Università degli Studi di Camerino. Persino le università ormai si sono autoimbavagliate, in questo caso col software DansGuardian anche se per il momento sembra avere effetto soltanto sul browser Internet Explorer. Un esempio di pagina web [DansGuardian - Accesso Negato] dice:
"...e' stato negato per il seguente motivo:
E' stato superato il limite per le frasi pesate.
Stai vedendo questo errore perche' la pagina che hai cercato di accedere contiene, o e' marcata come contenente, materiale che e' stato ritenuto non appropriato."

Altre limitazioni che stanno incombendo arrivano direttamente dalla comunità europea:
"sembra che i blogger italiani, insieme a tutti gli altri blogger europei, non debbano affatto abbassare la guardia, perché in base a quanto riportato dal Times, la Commissione Europea avrebbe approvato una bozza di legge che, nella versione attuale, equiparerebbe servizi come Youtube e Google Video, ma anche qualsiasi sito o blog in cui sono presenti video o immagini in movimento, ad un servizio televisivo, costringendolo di conseguenza ad adattarsi alle normative che regolano le trasmissioni televisive!"[Altro che finanziaria, il vero attacco arriva dalla UE].

Come vedete oltre a giornalisti come Ferrara o Farina che prendono soldi da servizi segreti esteri od interni per raccontar balle [almeno il primo l'ha dichiarato spontaneamente], le intercettazioni telefoniche senza limiti, i tentativi legislativi di limitare la diffusione di informazione, la ridicolizzazione dei contestatori. Stiamo facendo passi da giganti verso il mindfucking più spudorato.

Sapete qual è la parte che più mi fa ridere di tutto questo? Che li ho votati per evitare la strapotere di un monopolio mediatico berluconiano!

diverticolo

1 Comments:

Posta un commento

<< Home

|