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15 febbraio 2006

Avanti il prossimo: guerra all'Iran il 28 marzo

"Un massimo leader parlamentare russo ha detto alla stazione radio Ekho Moskvy che un attacco all'Iran è inevitabile e che accadrà il 28 Marzo. Il leader dei Liberal Democratici Vladimir Zhirinovsky crede inoltre che i tumulti mussulmani siano stati orchestrati dagli Stati Uniti per raccogliere l'appoggio Europeo per l'attacco militare" (1). Secondo l'esperto di politica Mikhail Delyagin, l'attacco missilistico all'Iran è solo una questione di tempo ed avverrà alla fine della primavera o dell'estate (2).
Che le sommosse sia organizzate ad hoc è evidente, negli stessi tg della RAI ne parlano, anche per ammissione dello stesso ministro Martino. Le vignette inquisite servono a "disumanizzare il nemico", lo scopo è il controllo dei propri cittadini, è "farci credere che «l’Islam ci attacca» (due Paesi musulmani sono oggi sotto occupazione americana e un terzo è minacciato di bombardamento; ma a noi «sembra» che gli aggrediti siamo noi)." (3) Vogliamo difendere a tutti i costi la nostra libertà di espressione, ce la prendiamo perché i musulmani sono arrabbiati per ritratti di maometto con una bomba nel turbante. Il Jyllands-Posten, il primo giornale che ha pubblicato le ormai note vignette mesi fa, si è rifiutato tre anni fa di pubblicarne su Gesù Cristo perché potevano essere offensive per i lettori (4) ed ha anche rifiutato di pubblicare vignette sull'Olocausto "per testare se i principi occidentali di libertà di espressione si applicano o non al genocidio nazista come a Maometto" (5). Non ci sorprende dunque scoprire che Flemming Rose, direttore delle pagine culturali del giornale incriminato, ha "chiari legami con i sionisti neo-conservatori che stanno dietro alla guerra al terrore" (6). "Nell'ottobre 2004 il giornalista «culturale» danese è stato ospite a Philadelphia di Daniel Pipes, uno dei più rabbiosi propagandisti anti-musulmani in America" (7). Lo scopo delle vignette è fomentare lo scontro e la rabbia verso i musulmani per poter così attaccare l'Iran avendo di nuovo (8), come per l'Iraq, solo un pugno di mosche in mano (9).
Gli USA hanno già due guerre in corso che stanno perdendo nonostante si propagandi il contrario, sono sfiancati in Iraq, il debito va alle stelle, perché rischiare con l'Iran, forte e armata con sistemi russi di ultima generazione? Perché il 28 marzo? (10)
a) L'Iran a marzo del 2006 con l'apertura della borsa del petrolio abbandonerà il dollaro come moneta di scambio per l'oro nero e passerà all'euro. "Fino a quando il dollaro restava l’unica moneta di pagamento consentita per comprare il petrolio, il suo predominio globale sarebbe stato assicurato e l’impero americano avrebbe potuto continuare a tassare il resto del mondo. Se ora, per una qualche ragione, il dollaro perdesse la garanzia del petrolio, l’impero americano cesserebbe di esistere. Così, la sopravvivenza dell’impero ha imposto che il petrolio venga venduto soltanto in cambio di dollari" (11).
b) "Il segretario del tesoro americano John Snow ha recentemente emanato un avvertimento per cui il Governo degli Stati Uniti è al limite del collasso - siccome il limite al debito imposto dallo statuto dal Congresso di 8.184 trilioni di dollari dovrebbe essere raggiunto entro la metà di febbraio - il governo dovrebbe essere impossibilitato a continuare le sue normali operazioni. Considerando che il debito corrente degli Stati uniti è attualmente 8.162 trilioni di dollari, appena il tetto ufficiale (8.184 trilioni) sarà raggiunto, il credito estero del governo Americano (il suo potere di finanziamento) finirà. Gli stati (principalmente la Cina) che attualmente mantengono l'America a galla immagazzinando i buoni del tesoro statunitense, difficilmente continueranno a farlo." (12)
c) Per il 2007 il consumo di petrolio è stimato appena maggiore della produzione, per il 2020 ad una richiesta di 42,18 miliardi di barili ne corrispondera una estrazione di soli 33,21. A qualcuno bisogna pur torglerli... (13)
d) "Ahron Zoevi Farkash, il capo dell’intelligence militare israeliana ha riferito al parlamento che “se per la fine di marzo, la comunità internazionale non sarà in grado di risolvere la questione in seno al Consiglio di Sicurezza dell’ O.N.U. potremmo dire che gli sforzi internazionali,avranno ormai esaurito la loro parte”." (14)
e) il giorno seguente è luna nuova e il sabato festivo è appena passato.

f) dal 23 marzo la Federal reserve smetterà di pubblicare le cifre della M3, la più vasta definizione di «moneta» pensabile. Gli Stati Uniti, il Paese più indebitato nel mondo, non ci dirà più quanti dollari circolano. E quanti ne stanno stampando per fronteggiare gli impegni (15).
Il rischio che stiamo correndo è che questa bestia ferita, dimenandosi ci stermini tutti. Gli USA sorvolano lo spazio aereo Iraniano da parecchi mesi con dei droidi, operazioni di commando sono operative da un anno almeno (16), questa è già guerra. Peter Goss (17) capo della CIA ha di recente fatto visita ai possibili alleati come la Turchia contro l'Iran. Lo scenario previsto da Scott Ritter: "prima, le forze americane bombarderanno l'Iran. Se gli Iraniani non rovesceranno l'attuale governo, come Bush spera, l'Iran attaccherà probabilmente Israele. Poi, ha detto Ritter, gli Stati Uniti sganceranno una bomba nucleare sull'Iran" (18). In Iraq la scusa furono le armi di distruzione di massa, che però soltanto gli USA hanno utilizzato: bombe al fosforo (19) e uranio impoverito (20). Gli USA sono anche gli unici che hanno già usato per ben due volte l'atomica: Hiroshima e Nagasaki.
I fatti: l'Iran non ha violato gli obblighi derivanti dalla firma del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, secondo il trattato ha "il diritto inalienabile di sviluppare un programma di ricerca produzione e uso dell’energia nucleare a scopi pacifici senza alcuna discriminazione" (21). Questo è talmente vero ed incontestabile che decenni fa "lo Scià aveva contrattato con gli USA e la Francia un ambizioso programma nucleare e l'Iran era entrato con il 10 % di capitale nel consorzio europeo Eurodif di arricchimento dell'uranio" (22). "La visione attuale della proliferazione mostra almeno tre contraddizioni. Da un lato, si denunciano le minacce dell'Iran o della Corea del Nord: gli arsenali dell'India (50-100 testate) e del Pakistan (25-50) in soli sei anni sembrano entrati nel senso comune, per non parlare di quello avanzatissimo di Israele, una vergogna internazionale che tutti i paesi coprono. D'altro lato, gli Usa (ma anche Francia, Cina, Russia, per quanto può) dichiarano impunemente - come ci informa con regolarità Manlio Dinucci - di avere in corso lo sviluppo di testate nucleari radicalmente nuove, di potenza molto piccola, la cui minaccia maggiore è rappresentata dalla capacità di cancellare la discriminante tra guerra convenzionale e nucleare" (23). "L’unico obbligo dell’Iran era quello di consentire agli ispettori della IAEA di eseguire le loro verifiche 180 giorni prima dell’introduzione dell’uranio. Queste erano le intenzioni dell’Iran, e la IAEA non può certamente provare il contrario. C’è poi da osservare che la moratoria iraniana sull’arricchimento dell’uranio, concordata con la Gran Bretagna, la Francia e la Germania, era del tutto volontaria". L'India, Israele ed il Pakistan non hanno firmato il TNPN e nessuno dice nulla anzi si fanno accordi per ricerca e sviluppo (24). Anche qui valgono due pesi e due misure. La Gran Bretagna con la scusa di manutenzione del suo arsenale conta di potenziarlo, la Francia ha risposto che ad una minaccia terroristica risponderà con l'atomica (25) e sta segretamente aggiornando le capacità del suo arsenale (26). Nel 2003 Martin Van Creveld, docente di storia militare all'Università Ebraica di Gerusalemme, parlando di Israelel ha affermato: "noi possediamo varie centinaia di testate atomiche e missili, e siamo in grado di lanciarli in ogni direzione, magari anche su Roma. La maggior parte delle capitali europee sono bersagli per la nostra forza aerea" (27). Gli Stati Uniti hanno redatto una modifica alla dottrina per l'uso di armi atomiche, ora prevede il loro uso per un attacco preventivo a una nazione o a un gruppo terroristico. In questi quindici anni dalla fine della Guerra Fredda gli USA hanno continuato a sviluppare nuove armi di distruzione di massa (28), ma che contro la nuova minaccia terroristica non hanno senso e sono pericolose (29). "Lanciare armi [nucleari] contro un nemico equipaggiato con il nucleare sarebbe un suicidio. Farsi contro un nemico non dotato di armi nucleari sarebbe militarmente non necessario, moralmente ripugnante, e politicamente indifendibile" (30).

La Corea del Nord sembra ne possegga, non la infastidiscono più... l'Iran è costantemente minacciata da parte dell'Occidente, è circondata da nazioni armate con il nucleare come Israele, il Pakistan, le colonie americane dell'Afghanistan e dell''Iraq.
I neo-teo-con nel 2000 hanno scritto chiaramente che uno dei loro intenti era prendere il controllo del medioriente e che la loro preoccupazione erano "Iran, Iraq e Corea del Nord stessero correndo allo sviluppo di missili balistici ed armi nucleari come deterrente ad un intervento americano nella regione" (31).


Il ministro degli esteri inglese Jack Straw ha asserito che un'azione militare contro l'Iran non è inevitabile (32), è questo ci mostra quanto siamo lontani dal suo avvenire, la frase è già fatta, tre semplici lettere ci dividono da altre menzogne e nuove efferatezze: N-O-N.
Intanto gli USA si preparano al peggio sul proprio territorio:
"
-I direttori della Bank of America e della Compass Bank (e probabilmente anche tutte le altre banche statunitensi) hanno istruito i loro impiegati su come rispondere ad un cliente nel caso di crollo economico - specificamente dicendo agli impiegati che solo gli agenti del Dipartimento della Sicurezza Nazionale avranno l'autorità di decidere quali proprietà un cliente potrà ritirare dalle proprie cassette di sicurezza - e che il metallo prezioso o altri oggetti di valore non saranno rilasciati dagli Stati Uniti ai cittadini. Agli impiegati bancari è stato proibito di rivelare queste nuove linee guida. (Ad ogni modo, gli impiegati hanno parlato ai loro amici e familiari);
-La FEMA ha attivato e sta correntemente rimpolpando la sua vasta rete di campi di 'intrattenimento', sorvegliati da personale armato militare. Sconosciute alla maggior parte degli Americani, queste grandi aree sono sono posizionate strategicamente attraverso il territorio degli Stati Uniti per 'gestire' la popolazione in caso di attacco terroristico, sommosse civili, dissensi su larga scala, o insurrezioni contro il governo. Alcune di queste aree protette da filo spinato hanno la capacità di detenere milioni di persone.
-Il Patriot Act ed il Senato degli Stati Uniti hanno votato la messa al bando dell'habeas corpus (14 novembre) e unitamente con George W. Bush hanno firmato gli ordini esecutivi, affidandogli l'autorità esclusiva per imporre la legge marziale, sospendere l'habeas corpus e ignorare il Posse Comitatus Act. Insieme hanno quasi distrutto ogni nozione di libertà e giustizia per gli Americani"(33
).
"Il Laboratoire européen d’Anticipation Politique Europe 2020 (LEAP/E2020) ora stima a oltre l'80% la probabilità cge la settimana del 20-26 marzo 2006 sarà l'inizio della più significativa crisi del mondo conosciuta dalla caduta della cortina di ferro nel 1989. Quest'ultima settimana di marzo 2006 sarà il punto di svolta di un numero di sviluppi critici, risultanti in una accelerazione di tutti i fattori che conducono ad una crisi maggiore, trascurando un eventuale intervento militare americano o israeliano contro l'Iran. Nel caso un tale evento sia condotto, la probabilità di una crisi ancora più grande raggiungono il 100%" (34). La guerra è uno dei volani dell'economia perché dietro allo sforzo bellico si crea lavoro, per costruire e ricostruire, ma è anche "l'ultimo ricorso per bilanciare i conti, perché la guerra è in definitiva solo l'atto di distruggere il creditore, e i politici sono i killer assunti pubblicamente che giustificano l'atto prendono la responsabilità e lavano via la coscienza pubblica" (35).

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Note:

(1) "A top Russian parliamentary leader has told Ekho Moskvy radio station that an attack on Iran is inevitable and that it will occur on March 28th. The leader of the Liberal Democrats Vladimir Zhirinovsky also believes that the Muslim riots were orchestrated by the US to garner European backing for the military strike".
Russian MP Says US To Attack Iran Late March

(2) Russian Political Expert Predicts US Missile Attack on Iran in Early Summer

(3) Disumanizzare il nemico

(4) Danish paper rejected Jesus cartoons

(5) Paper won't run Holocaust cartoons
Iran paper plans Holocaust cartoons

(6) Cartoons are a purposeful provocation

(7) Chi è Daniel Pipes, l’ispiratore delle vignette
Vignette: nuovi particolari segreti

(8) The Mohammed Cartoons - Recruiting Europe For Bush's War On Iran
Another Russian MP Says Muslim Riots Were US Provocation

(9) Colin Powell's Former Chief Of Staff Wilkerson Calls Pre-War Intelligence A 'Hoax On The American People'
Powell's landmark February 2003 speech to the UN laying out the case for the Iraq war was based on fake intelligence
Iraq Invasion Was a Crime of Gigantic Proportions
Ex-CIA Official Faults Use of Data on Iraq
Intelligence, Policy,and the War in Iraq

(10) Perché gli USA vogliono ad ogni costo attaccare l’Iran?
Il canto degli ayatollah

(11) Il progetto della Borsa Petrolifera Iraniana
La vera arma letale di Teheran
The Real Reasons Why Iran is the Next Target: The Emerging Euro-denominated International Oil Marker
La posta in gioco nascosta della crisi iraniana

(12) I prossimi 90 giorni: una guerra nucleare e il collasso finanziario degli USA
"In meno di cinque anni, il valore dell'oro è praticamente raddoppiato. [...] L'oro rivela una verità che finanzieri, promotori ed «esperti» del capitalismo globale vorrebbero celarci: [...] l'inflazione, negli ultimi 5 anni, ha viaggiato attorno al 18, al 20%, come il suo rincaro". La crisi è prossima. L'oro veridico e altri mentitori
«Duri e Puri»: aprite gli occhi

(13) La terza guerra mondiale è già scoppiata?

(14) L'Iran in trappola

(15) Global Systemic Rupture March 20-26, 2006: Iran/USA - Release of global world crisis

(16) Gli USA stanno conducendo operazioni segrete in Iran in previsione di possibili attacchi militari

(17) Gli attentati e la CIA

(18) Ex Ispettore delle Nazioni Unite: l'Iran è il prossimo
Petrodollars and Nuclear Weapons Proliferation: Understanding the Planned Assault on Iran
Guerra nucleare all'Iran

(19) La strage nascosta

(20) DU - Uranio impoverito
The Horror of Depleted Uranium is not limited to Iraq

(21) La borsa petrolifera iraniana è un grosso pericolo per il dollaro

(22) recensione del libro diDominique Lorentz, Affaires Atomiques, Les Arènes, Parigi, 2001

(23) Atomica pret-a-porter

(24) vedi nota 19

(25) L’«avvertimento» di Chirac
Chirac shifts French doctrine for use of nuclear weapons

(26) France secretly upgrades capacity of nuclear arsenal

(27) Minaccia atomica contro l'Europa?

(28) Pentagon Revises Nuclear Strike Plan
Bush's War Plan includes the Use of Nuclear Weapons
Pentagon Foresees Preemptive Nuclear Strikes
White House Readies Nuclear Pre-Emption Guidelines

(29) Take Action: Nuclear Posture Review
Nuclear Weapons in the 21st Century
Nuclear Bunker Busters Are Dangerous, Ineffective, and Unneeded
Petition by physicists on nuclear weapons policy, September 2005

(30) "To launch weapons against a nuclear-equipped opponent would be suicidal. To do so against a nonnuclear enemy would be militarily unnecessary, morally repugnant, and politically indefensible"
Apocalypse Soon - The Real Dangers of a Nuclear Holocaust by Robert S. McNamara

(31) Rebuilding America's Defenses Strategy, Forces and Resources For a New Century, pag. 4

(32) Military action on a nuclear Iran 'not inevitable'

(33) vedi nota 11
Homeland Security Contracts for Vast New Detention Camps
FEMA - Il governo segreto

(34) vedi nota 15

(35) "They must eventually resort to war to balance the account, because war ultimately is merely the act of destroying the creditor, and the politicians are the publicly hired hit men that justify the act to keep the
responsibility and blood off the public conscience
" Silent Weapons for Quiet Wars


vedi anche:
More Evidence Nuking Iran is on Schedule
Nuclear War against Iran
US prepares military blitz against Iran's nuclear sites
The nuclear facilities that could become targets

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