diverticolo

02 agosto 2006

«Sono le doglie nel parto di un nuovo Medio Oriente»

Riassumendo quel che accade in Libano oggi, si ha la certezza che nella migliore delle ipotesi i libanesi siano stati riportati indietro di 100 anni. Vergognosi sono la crudeltà e l'indifferenza da cui sono accompagnati.

Israele dopo aver pianificato l'attacco al Libano insieme agli Stati Uniti con largo anticipo, lo sta portando avanti aiutato dagli Stati Uniti stessi per i quali stanno facendo il lavoro sporco [come ha apertamente dichiarato la Rice]. [1] Tutto era già scritto da tempo da chi oggi è nella sala comando:
Rebuilding America's Defenses: Strategy, Forces and Resources For a New Century [PNAC]
A Clean Break: A New Strategy for Securing the Realm
A questo punto non vedo che senso abbia tentare una risoluzione ONU dove chi è il mandante [gli USA] è anche giudice con il diritto di veto.
Ad oggi sappiamo che Israele sta usando bombe a grappolo, uranio impoverito, armi chimiche, bombe al fosforo, ed armi sconosciute dagli effetti mai visti dai medici sul campo [2]. Sono armi di distruzione di massa proibite dai trattati internazionali.
Israele sta radendo al suolo sistematicamente ogni struttura, ha distrutto ponti alle spalle dei civili che non possono ritirarsi, reti elettriche, dell'acqua, tutto... rimangono soltanto mucchi di macerie. I romani cosparsero di sale Cartagine, gli israeliani hanno di meglio: uranio impoverito e distruzioni di impianti petroliferi o chimici! La strategia è stata usata con successo in Iraq, ex Jugoslavia, Afghanistan [3]. La più recente è la distruzione della centrale elettrica di Jiyeh che ha riversato finora 110.000 barili di petrolio grezzo in mare distruggendo le coste libanesi per decine di chilometri [4] e che continuerà verso la Siria ed oltre (come anche la guerra). E' la morte dei pescatori, addio anche al turismo in futuro. Le risorse idriche libanesi (il fiume Litani) sono anch'esse nel mirino sionista che ne ha bisogno [5].
Anche chi non è religioso nel momento di crisi profonda si raccomanda a qualcuno o qualcosa di più alto: vi invito a farlo perché la strada intrapresa è quella del Greater Israel [vedi mappa], proprio oggi è iniziata la reinvasione di terra del Libano,
o quella che nascerà su disegno statunitense (vedi mappa sotto) [6] perché come ha detto sempre la Rice «sono le doglie nel parto di un nuovo Medio Oriente» [7].

"Comunque sia, consiglio a tutti la visione di questo struggente video, che meglio di tanti reportage e commenti giornalistici vi darà il polso della situazione":



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note:

[1] Israel and US planned Lebanon invasion in June
Guerra all’Islam: durerà cinque anni
L'assassinio di Hariri alla luce dei recenti avvenimenti
[2] Israele sta usando armi chimiche
Belgian doctor: Israel using chemical weapons
Ferite inspiegabili trovate sui corpi di combattenti palestinesi [video]
Israelis Adopt Poison Gas "Fashion"
[3] "Guerra infi­nita, guerra ecologica" di Massimo Zucchetti (Jaca Book) sui danni delle guerre dell'ultimo decennio all'uomo e all'ambiente. Citando a caso dal vari capitoli, scritti da diversi esperti e dedicati sia alla tecnolo­gia delle nuove armi che ai toro effetti in Iraq, Jugoslavia e Afghanistan, veniamo infatti a sapere che i filmati delta resa Bel­le truppe irachene mostrano sulle facce dei soldati gli effetti di sostanze aggressi­ve allucinogene. Che le foto delle migliaia di vittime carbonizzate sull'autostrada delta morte rivelano l'uso di bombe chi­miche in grado di far esplodere l'aria. Che esiste una sindrome del Golfo che ha col­pito i figli dei reduci alleati e della popo­lazione irachena, provocando malforma­zioni analoghe a quelle di Hiroshima e non riconducibili al pur massiccio uso di uranio impoverito, e derivanti probabil­mente da miniarmamenti nucleari. Che il bombardamento del complesso petrol­chimico di Pancevo ha avuto gli stessi ef­fetti di un'enorme bomba chimica esplo­sa net cuore della Jugoslavia... E che, in generale, in tutti i casi le bombe non so­no state affatto "intelligenti", e hanno ucciso migliaia di civili e distrutto in ma­niera sistematica acquedotti, depositi di cibo, fabbriche, ospedali, scuole e infra­strutture. Che, insomnma, la guerra non è affatto diventata puli­ta, ed e anzi più sporca che mai.
La Nato e il disastro della base nucleare Pancevo
La Nato ha commesso crimini di guerra e contro l'ambiente
[4] Oil spilled from IAF bombed power plant pollutes Lebanon's coast
[5] The Israeli Lebanon Water Wars
Le pipelines dell'acqua
[6] Ecco il "Nuovo Medio Oriente"
[7] Summit internazionale a Roma

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